Cosa fare se la Russia chiude il rubinetto del gas?

Se la Russia dovesse di punto in bianco interrompere le forniture di gas all’Italia, che si fa? Come bollire l’acqua per due spaghetti? Come riscaldare la casa? E poi quanto costererebbe la vita di tutti i giorni se a causa della crisi energetica aumentessareo ancora i prezzi di tutti i beni di prima necesiità?

Queste le domande che negli ultimi giorni, con lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia e le preoccupanti notizie che arrivano sul fronte energia, assillano milioni di famiglie italiane. La guerra ha fatto scoprire – smascherando anche coloro che facevano finta di non sapere – che l’Italia dipende in tutto e per tutti dagli altri paesi, soprattutto in termini di energia: compriamo all’estero le materie prime e poi le trasformiamo qui da noi grazie all’elettricità, ai carburanti e al gas che importaimo a peso d’oro!

Ma se ci ‘tagliano’ gli approvigionamenti cosa fare per tirare a campare?

Bè, una soluzione ci sarebbe…

Tutti coloro che hanno votato contro il referendum sul nucleare, tutti coloro che si dichiarano green, ma che poi di fatto stanno sempre con le terga incollate sul sedile della loro auto e consumano energia a più non posso non rinunciando neppure ad una virgola del loro benessere, andrebbero messi a pedalare da mattina a sera su cilcette munite di enormi dinamo in grado di illuminare e riscaldare le nostre case senza dover rinunciare ad un piatto caldo!

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8 Responses

  1. Vale'88 ha detto:

    Sullo stretto di messina invece di costruire il ponte mettiamo una bella turbina nel mare di Sicilia e Calabria per sfruttare le correnti e dare corrente al Sud!

  2. LoZio ha detto:

    Risparmiamo sull’energia in casa, in auto, ecc, ecc, e mettiamo pale eoliche ovunque spiri un soffio di vento, basta chiacchiere servono i fatti.

  3. Moria ha detto:

    Cominciamo a montare panneli soalri dappertutto pure in testa agli ever green!

  4. Hercules ha detto:

    Trump ha chiesto a Vladimir Putin gli affari illeciti che vedono coinvolta la moglie del sindaco di Mosca con Hunter Biden. Il sindaco di Mosca è Sergej Sobjanin già elogiato apertamente dal settimanale dei Rothschild, l’Economist, qualche anno fa. Sobjanin è molto vicino alla finanza Occidentale e viene considerato un cavallo di Troia dei poteri globalisti in Russia. Attraverso la sua richiesta di fare luce sugli affari di Biden e della moglie di Sobjanin, Trump sta di fatto chiedendo a Putin di colpire i nemici del presidente russo per poter colpire a sua volta i nemici di Donald Trump che appartengono allo stato profondo di Washington. Questi poteri sono intrecciati in ogni singolo Paese. Ogni singolo politico devoto alla causa del globalismo nel mondo risponde al potere del Bilderberg, della Trilaterale o del Consiglio per la Relazioni Estere degli Stati Uniti. I nemici di Trump quindi sono i nemici di Putin e viceversa. Se qualcuno è alla ricerca ancora delle prove che dimostrano come Trump e Putin stiano lavorando congiuntamente per sventare il Nuovo Ordine Mondiale, non deve fare altro che aprire gli occhi. Sono lì, proprio davanti agli occhi di tutti.
    https://t.me/TommyRobinsonNews/34145

  5. Ren ha detto:

    Patrick Lancaster, giornalista americano ed ex appartenente alla Marina USA, rivela che i nazisti del battaglione di Azov hanno iniziato a sparare contro le stesse forze armate ucraine che volevano arrendersi. Ci sono degli assassini e dei tagliagole spietati che sparano su chiunque, donne e bambini compresi, pur di aumentare il conto delle vittime civili. Sono i criminali e gli assassini reclutati da George Soros e Barack Obama. Sono i criminali e gli assassini ai quali il regime di Mario Draghi vuole dare altre armi per uccidere donne e bambini.
    https://t.me/SGTnewsNetwork/19958

  6. LaZia ha detto:

    Bisogna taglaire gli stipendi doro della casta che da sempre pedala pro domo sua, a discapito del popolo lavoratore.

  7. Alex ha detto:

    Ottimo come sempre il tuo intervento caro roberto b!

  8. roberto b ha detto:

    Ci sarebbe una seconda soluzione, tutte le persone compresi, politici, giornalisti e tuttologi, che hanno appoggiato le sanzioni alla russia dovrebbero diminuire del 45% i loro consumi di energia.
    un saluto roberto b

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