Sempre addosso agli Statali. Adesso ci si mette pure Cacciari!

di Redazione. Professoroni, opinionisti, tuttologi di ogni dove che imperversano a tutte le ore del giorno e della notte sui talk show di tutte le tv.

Ma quando vanno a lavorare questi signori, se stanno sempre in televisione? Oppure questo è il loro ‘vero’ lavoro?

Comunque, adesso a sparare sulla croce rossa, ovvero sugli Statali, ci si mette anche l’esimio Professor Massimo Caccicari, il filosofo e politologo, ex Sindaco di Venezia e vieppiù ‘uomo di sinistra’, che interpellato sul nuovo dpcm la spara grossa: Voglio dire ai miei colleghi dello stato e del parastato, prima o dopo arriveranno a voi, per forza. E io spero che ci arrivino presto, perché è intollerabile che questa crisi la paghi metà della popolazione italiana. La strategia è cercare di tenere la gente a casa, passando per la linea di minore resistenza. Cerchiamo di tenere aperte fabbriche e industrie, chiudiamo bar e ristoranti: è del tutto ‘casual’. Sono interventi privi di logicità, è palese la contraddittorietà di tre quarti di questi provvedimenti. Non è possibile tenere la gente a zero euro al mese o a 700 euro al mese. Voglio dire ai miei colleghi dello stato e del parastato, prima o dopo arriveranno a voi, per forza. E io spero che ci arrivino presto, perché è intollerabile che questa crisi la paghi metà della popolazione italiana. Chiedo al governo cosa intende fare. Governo, vuoi dirmi se farai questi interventi e dove andrai a cercare le risorse?”.

Vale la pena ricordare all’esimio Prof, che dipendenti dello Stato sono medici, infermieri, insegnanti, pompieri, poliziotti, carabinieri, maestranze, ecc, ecc, oltre ai bistrattati travet che lavorano per consentire alla macchina dello Stato nel suo insieme (scuole, ospedali, tribunali, catasto, questure, prefetture, camera, senato, ecc, ecc) di assicurare tutti i servizi ancora rimasti pubblici!

Ricordiamo, inoltre, al filosofo che tutti i lavoratori dello Stato sono tassati alla fonte e che a loro non è consentito nascondere al fisco neppure un centesimo.

Quindi le “risorse” di cui parla l’esimio andrebbero cercate altrove, magari tra i ricchi, tra i grandi evasori e perchè no anche tra gli Statali con i famigerati “stipendi d’oro”, invece che riprendersela sempre e soltanto con i soliti fessi che il conto della crisi pre e post pandemia lo hanno già pagato e lo continuano a pagare vedendosi decurtati a fine mese straordinari e buoni pasto e dovendo affrontare a proprie spese i costi di uno smart working imposto dallo Stato e non scelto liberamente da chi a fine mese riesce a portare a casa una busta paga di appena 1.200 euro, tassata alla fonte e dimezzata nel suo potere d’acquisto dal passaggio dalla Lira all’Eruro!

E poi una constatazione semplice, semplice: ma questa estate quando bar, ristoranti, discoteche e tanti altri ancora, hanno fatto il pienone, hanno forse diviso l’incasso con il resto degli italiani? 

Quindi caro il nostro filosofo, primum vivere deinde philosophari!

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3 Responses

  1. Vale'80 ha detto:

    Cacciari? Un poveraccio che le spara più grosse di lui solo per farsi notare e soprattutto invitare in tv! Un megalomane istrionico che si tinge persino male la chioma: un mogano orribile!

  2. Giuseppe V. ha detto:

    A volte Cacciari sembra più a destra di Salvini! Non è infatti la prima volta che lo scorbutico filosofo parte per la tangente e si lascia andare ad intemerate di cui perde rapidamente il controllo.

    Ora Cacciari ce l’ha con gli statali.

    In mezzo ad una pandemia difficilissima da gestire invece che cercare di aiutare tutte le categorie sociali lui non trova di meglio che livellare tutti verso il basso invece che verso l’alto.

    Il filosofo sembra disprezzare il volgare “statale” per celebrare il culto del “buon bottegaio” e cioè colui il quale vive commerciando e produce cose solide, reali, salsicce e birra, ad esempio, ma anche macchine e similari, stura i gabinetti ed è insomma è lontano dal mondo della routine e degli uffici.

    La cosa strana è che se qualcuno è lontano dalle categorie produttive questo è proprio – per definizione – il filosofo, che trova in Cacciari l’ipostasi più completa e appropriata.

  3. Amen ha detto:

    Il sinistro ne ha sparata un’altra delle sue, ma lì è morta!

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