Sciopero Generale contro la Raggi: a Roma non la vuole più nessuno!

di Redazione. Una mobilitazione così non si era mai vista prima. Nessuno vuole più la Raggi in Campidoglio. Non la vogliono i due Mattei, non la vuole il Pd, non la vogliono i sindacati e non la vogliono più neppure i suoi, i 5stelle. Ma soprattutto a non volerla più come “primo cittadino” della Capitale sono i romani! Il degrado, l’incuria, l’abbandono di Roma sono arrivati ad un punto tale che non se ne può più!!!

E così, domani, venerdì 26 ottobre, Roma si fermerà per protestare contro la Sindaca grillina, Virginia Raggi. È la prima volta che succede nella storia capitolina, ma anche nazionale: “Siamo stufi di vivere nel degrado!”, stigmatizzano i sindacati annunciando la prima mobilitazione generale della Capitale. Si fermeranno i servizi pubblici, dalla metropolitana agli autobus, passando per la raccolta dei rifiuti, i musei e i servizi tributari di competenza comunale. Tutti i dipendenti delle aziende partecipate del Campidoglio incroceranno le braccia e sono 40 mila persone!

Per la prima volta a scioperare saranno anche i consumatori, perché la situazione, spiegano dal Codacons, è “talmente devastante, con i servizi pubblici in costante peggioramento, l’insoddisfazione dei cittadini e il caos delle società partecipate, che non esiste altra soluzione se non il commissariamento dell’amministrazione”.

Intanto, la consigliera ex 5 stelle Cristina Grancio ha presentato una mozione di sfiducia contro la sindaca Raggi e anche i vertici M5s hanno preso le distanze dalla Sindaca. I pentastellati, infatti, avrebbero scaricato Virginia Raggi, mandandole un avviso a non ricandidarsi nel 2021.

Nessuna ciambella di salvataggio verso la Raggi neppure dagli alleati di governo. Dal Nazareno hanno fatto capire di non aver intenzione di “caricarsi del problema Raggi solo perché in questo momento stiamo al governo con i 5 stelle”. Pertanto anche il Pd raccoglie firme per le dimissioni di Virginia Raggi: sono circa 50 i banchetti del Pd allestiti oggi a Roma per dire “Raggi ora basta”.

Insomma, la città si blocca e scende in piazza contro la sindaca e Matteo Salvini annuncia di essere già a buon punto nella raccolta firme che chiede le dimissioni della Raggi: “Solo sabato (a piazza San Giovanni, ndr) abbiamo raccolto più di 10mila firme di cittadini romani – ha detto il leader della Lega – c’è un’emergenza che non ha precedenti. Ogni settimana girerò quartiere per quartiere fino a che la Raggi non lascerà il posto a qualcuno più in gamba di lei”.

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