RIMODULARE ‘Quota100’ e ‘Reddito cittadinanza’.

di Redazione. Non c’è niente da fare, in questa legge finanziaria il ‘Reddito di cittadinanza’ è peggio di un cazzotto in un occhio: mollare 780 euro a chi sta sul divano a girarsi i pollici o a lavorare in ‘nero’ fa ribollire il sangue nelle vene!

Conte e Salvini, l’hanno capito, e sono propensi a correggere il tiro. E non è peccato pensare che stiano lì, lì, per ‘rimodulare’ sia “Quota 100”, declinandola in forme non dirompenti per la sostenibilità del sistema previdenziale, ma soprattutto il “Reddito di cittadinanza”.
Di Maio, per ora frena, non vuole sentirne parlare. Anzi, continua a ripetere di aver già fatto stampare le carte di credito per erogare il sussidio di Stato ai bisognosi. In realtà l’idea di ‘rimodulare’ il Reddito di cittadinanza sta iniziando a farsi strada anche tra i pentastellati. Insomma, la misura fortemente voluta dai 5stelle con i suoi 9 miliardi di risorse pubbliche sganciati senza alcuna garanzia di ritorno economico, è il vero anello debole della manovra di bilancio sotto processo a Bruxelles e invisa alla stragrande maggioranza degli italiani.
La soluzione? Potrebbe essere sempre quella di aiutare chi è in difficoltà economica a rientrare nel mondo del lavoro, ma elargendo i soldi non più direttamente ai disoccupati, ma alle imprese che li assumono. Un tale provvedimento agirebbe non solo sull’acceleratore dell’offerta di lavoro, baipassndo gli inutili e costosissimi Centri per l’impiego ancora tutti da definire, ma azzererebbe tra i potenziali beneficiari tutti i furbetti che lavorano in nero o che pensano di prendere i soldi a sbafo, magari andando qualche ora a settimana a scaldare una sedia nei lavori socialmente (in)utili!
Per altro il Reddito di cittadinanza così ‘rimodulato’, permetterebbe di classificare le risorse non più come spesa assistenziale, ma come investimenti per la crescita. Il che consentirebbe al governo di rendere la manovra del popolo meno indigesta a Bruxelles e a tutti coloro che in Italia sgobbano dalla mattina alla sera per portare a casa 800 euro al mese.

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