Il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica in Basilicata.

di Luigi Di Maio. Il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica in Basilicata. Gran parte della stampa parla di “voti dimezzati in un anno” e di “crollo”, ma la verità è che abbiamo battuto tutte le liste, anche quelle con gli impresentabili dentro, anche quelle con i portavoti di Pittella.
A Matera siamo oltre il 30%!
Ed è un risultato che conserviamo con grande senso di responsabilità verso il Paese, senza esultanze da stadio.
Noi abbiamo un simbolo, una lista. E andiamo avanti così!

Considerando il vero tracollo di Pd (che perde ben 16 punti rispetto al 2013) e Forza Italia, se andassimo al voto alle elezioni politiche domani potremmo anche rivincere in quella regione, visto che non esisterebbero le miriadi di liste civetta che hanno assorbito centinaia di voti soprattutto nei Comuni di provincia.

I giornali sono dunque liberi di scrivere ciò che credono; quel che conta è che il MoVimento, oggi, è più forte di prima in Basilicata: passa dall’8% delle regionali 2013 a oltre il 20% di oggi. E questa non è la nostra storia, è la realtà!

Grazie ad Antonio Mattia M5S per la bellissima campagna che ha portato avanti. Auguri ai nuovi consiglieri regionali.
Al lavoro sempre per l’Italia!

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2 Responses

  1. Vittorio Feltri ha detto:

    Il M5s si sta sgretolando, non è una novità della Basilicata. Basta dare un’occhiata a tutti i sondaggi per capire che il Movimento non ha agito in modo brillantissimo… Di questa cosa non sono particolarmente addolorato, anzi quasi quasi sono euforico. Salvini sta ancora con il M5s perché non c’è alternativa. Dopo le Europee, se si conferma la tendenza della Lega ad aumentare il consenso in modo considerevole e se il M5s calerà, allora si potranno cambiare alleanze e governo. Per ora fa benissimo Salvini a rimanere dov’è.

  2. NoGlobal ha detto:

    Alla base del flop del M5s c’è sicuramente una parte di elettori delusi dalle vicende giudiziarie (l’arresto di Marcello De Vito a Roma è solo l’ultima) e dalla “normalizzazione” di un movimento che fa sempre più fatica a distinguersi dagli altri partiti. Un movimento da sempre “di battaglia” che sembra ora più moderato, alle prese com’è con le continue trattative con l’alleato di governo.

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