Renzi: “Occorre più umanità, occorre più politica”.

di Matteo Renzi. Buongiorno e buona settimana a tutte e tutti.

1. La tragedia di Cutro
enews_856.jpegMercoledì il Senato discuterà della tragedia di Cutro con un dibattito sulle comunicazioni del Ministro Piantedosi.
Spero che sia l’occasione per un salto di qualità nella nostra discussione. Le immagini di quelle bare – davanti alle quali ha fatto benissimo a inchinarsi il Presidente della Repubblica – ci devono costringere a una riflessione più seria su quanto accaduto e su quanto ancora potrà accadere.
Occorre più umanità, occorre più politica. E ha ragione chi dice: basta sciacallaggio. Ma la destra di Giorgia Meloni è poco credibile nel farlo: proprio la Meloni chiese che io fossi processato per strage di stato dopo il naufragio siciliano e si rese protagonista di un assurdo scontro con Sandro Gozi nel 2014. Ma per me oggi la priorità non è affermare la legge del contrappasso, quanto tornare a fare politica anche davanti a problemi così complessi. Dobbiamo riuscire ad essere profondi, non banali, non superficiali: coltivare le ragioni dell’importante contro quelle dell’urgente, la logica della politica contro la logica del “mi piace”.
Sul tema dell’immigrazione, nel mio piccolo, ho preferito perdere consenso che non perdere la dignità. E dunque credo di poter dire la mia con la massima libertà: ci vediamo per chi vuole mercoledì mattina in diretta sui miei canali social: interverrò nel dibattito in risposta a Piantedosi.

2. La competizione Schlein/Conte.
Ultimora.net - POLITICS on Twitter: "Corteo antifascista di #Firenze, Elly #Schlein incontra Giuseppe #Conte: "Lavorare insieme a 5 Stelle e Sinistra Ecologica" @ultimora_pol https://t.co/hJDU4SNiuS" / TwitterLa vittoria di Elly Schlein alle primarie ha cambiato i rapporti di forza in una parte della politica italiana. La Schlein ha spostato il PD su una posizione più vicina a quella del Movimento Cinque Stelle e va a sfidare la leadership di Conte nella sinistra italiana. È come se la Schlein cercasse di fare a Conte ciò che Conte ha fatto a Letta: ma nell’uno e nell’altro caso, questo è il fatto politico, si contendono una parte minoritaria del Paese. La differenza con il PD a vocazione maggioritaria, che cercava di sfondare al centro, di vincere grazie al riformismo, è che quel PD aveva l’ambizione di essere maggioranza nel Paese e non solo nella sinistra. Questo posizionamento di Elly Schlein, accolto con grande enfasi da larga parte della stampa, è molto interessante anche per noi. Molti dicono: adesso avete una prateria. Io preferisco dire: adesso abbiamo una responsabilità, una grande responsabilità. Il mondo riformista è più grande di quello che sembra. Se saremo capaci di rappresentarlo – e da qui alle Europee dovremo essere ben organizzati per farlo – potremo fare la differenza in Italia e in Europa. Per farlo stiamo lavorando insieme agli amici di Italia Viva e di Azione e allo stesso tempo vogliamo coinvolgere le realtà libdem, popolari e riformiste per fare un partito unico davvero forte e credibile. Io sono convinto che riusciremo a fare un buon lavoro e i risultati del maggio 2024 lo dimostreranno. Voi che dite? Vi leggo: matteo@matteorenzi.it Nel frattempo sono molto felice delle tante adesioni di queste ore alla campagna sul tesseramento. È il segno che in tanto SCELGONO di esserci ed è bellissimo, grazie! Per iscrivervi a Italia Viva, qui c’è il link. Per dare una mano economica, anche senza iscrivervi, questo il link.

3. La sanità, sul serio.
Mentre si discute delle indagini penali su Conte e altri protagonisti della vicenda Covid (noi siamo garantisti sempre, soprattutto con i nostri avversari come ho scritto qui, la verità è che tre anni dopo l’inizio della pandemia la sanità italiana sembra la grande dimenticata, anche per scelta di chi ha rifiutato di prendere i soldi del MES che ci avrebbero fatto svoltare. Giovedì 9, alle 18, ci vediamo al Teatro Eliseo di Roma con una iniziativa organizzata dal Terzo Polo e dai gruppi parlamentari unitari. Io farò un intervento introduttivo, Calenda chiuderà dopo una discussione con tanti protagonisti del mondo della sanità. Qui il link per iscriversi. Rilanciamo sui contenuti, non sugli slogan.

Un collega senatore, Bruno Astorre, si è tolto la vita venerdì scorso in Senato. Bruno era un amicoun professionista della politica ma soprattutto una persona vera. Cosa lo abbia portato a questo tragico gesto è per me impossibile da capire. E penso che tutti coloro i quali hanno avuto rapporti di vicinanza e affetto con delle persone che hanno deciso di suicidarsi sanno il dolore profondocontinuoricorrente che il pensiero di questo tragico gesto fa rivivere all’improvviso in tanti istanti. Mi spiace tanto che nessuno di noi abbia capito davvero che cosa davvero battesse nel cuore di BrunoUna preghiera per i suoi.

Un sorriso, anche se non è facile dopo quello che ho scritto. Ma un sorriso comunque, bello come i sorrisi che faceva Bruno.

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