Quelle immagini da Bucha che scuotono, sconvolgono, inorridiscono le coscienze.

di Clemente Luciano. Cadaveri di civili in strada, disarmati, alcuni con le mani legate dietro alla schiena, altri decapitati. Civili innocenti torturati nelle cantine degli stabili, massacrati dagli occupanti russi, uccisi a sangue freddo e abbandonati nelle strade come sacchi di spazzatura. Donne e addirittura bambini stuprati, trucidati e bruciati vivi. Fosse comuni. Questo hanno lasciato alle loro spalle le truppe russe in ritirata dalla città di Bucha, quella cittadina vicino Kiev finora ignota agli occhi del mondo. E già arrivano altre notizie di altri orrori in altri posti d’Ucraina: arrivano da Irpin, Makariv, Borodyanka, Mariupol.

Intanto quelle immagini di Bucha stanno facendo il giro del mondo e scuotono,sconvolgono,inorridiscono le coscienze.Non si aveva memoria di tali indicibili orrori,di così tante mostruosità dai tempi di Auschiwitz o delle Foibe istriane o dalle più recenti immani catastrofi umanitarie della Cecenia o della Siria,di Grozny,Aleppo o di Srebrenica.Ma oggi le coscienze sono ancora più sconvolte perchè le tracce dell’Orco sono state riprese e trasmesse dalla viralità multimediale che fa assumere a ogni singolo fotogramma una forza ancora più invasiva rispetto al passato.E’per questo che è difficile pensare che crimini di tale portata ed efferatezza,passeranno senza conseguenze.
Al contrario.Queste immagini possono cambiare il segno del conflitto.Questa volta veramente si può andare verso un embargo totale,che colpisca anche l’energia,con la sospensione degli acquisti di gas e petrolio da parte dei Paesi europei.E se è comprensibile che finora l’Italia e la Germania hanno frenato,perchè più dipendenti dal gas russo,l’orrore di questi giorni in quella strada e tra le case di Bucha,rafforza l’idea che alla fine è proprio l’Occidente a finanziare la guerra e i crimini di Putin comprando gas e petrolio russo ed è per questo che all’embargo si deve andare.
Certo,un embargo totale significa economia di guerra.Significa avere le conseguenze dirette del conflitto nelle proprie abitazioni,nei propri stili di vita,che già così tanto erano cambiati a seguito della pandemia.Adesso,con una prospettiva di vita con meno energia,con razionamenti e ricerca di fonti alternative di riscaldamento,vedremo passare quella guerra nel nostro quotidiano.
Ma è proprio ora che dovremo essere capaci di convivere con questa nuova realtà,non essere più spettatori angosciati,ma lontani.Dovremo invece essere comunità coinvolta direttamente e materialmente.Perchè non si possono vedere le immagini di Bucha,di quegli scantinati pieni di cadaveri torturati e straziati e far dinta di niente;dobbiamo capire per davvero cosa sta soffrendo il popolo ucraino e “compatire” con esso,cioè,nell’accezione latina del verbo,soffrire “con” e insieme ad esso,facendo qualche rinuncia e qualche sacrificio;assumere su di noi anche una minima parte delle immani sofferenze che soffrono gli ucraini,anche per riscoprire noi stessi il significato e il valore della parola “Libertà”.
Le immagini strazianti di Bucha,però,avranno conseguenze devastanti anche per Putin.Questa guerra che il dittatore russo ha voluto,sicuro di vincerla in pochi giorni,contiene,nei modi bestiali con la quale è stata condotta,un effetto boomerang.Magari qui in Italia si troverà ancora qualche Freccero o Orsini o Capuozzo o Borgonovo che negherà la realtà oltre ogni limite di decenza,ma nulla potrà cancellare quello che veramente a Bucha è successo.
Putin voleva una guerra sporca ma “veloce”,come quella in Cecenia,per immobilizzare l’avversario nel terrore e per avvertire il resto del mondo che non si sarebbe fermato davanti a niente.Ma l’eroica resistenza degli Ucraini e il massacro di Bucha hanno mandato all’aria questa strategia.Questo dovrebbe far capire a chi pontifica nei salotti pacifisti italiani,a quali rischi è esposta la libertà quando la si dà per scontata,quando non si è moralmente capaci di combattere,quando si ha,come diceva Gobetti,un “animo di schiavi”,mentre una volta – egli diceva –  “c’era della gente che si faceva ammazzare per un’idea”.Ecco.E’ una “tensione” etica e ideale,quella che manca a tanta parte dell’intellettualità italiana.
C’è n’è una,tra le tante foto terribili,che forse dice più delle altre.È quella che ritrae la mano di una donna,riversa senza vita tre le erbacce di una stradina,che sembra ancora voler afferrare le chiavi di casa che erano cadute affianco a lei mentre veniva uccisa.Sul portachiavi c’è lo stemmino blu con le 12 stelle.È la bandiera dell’Europa a cui quel cadavere aspirava a a cui adesso chiede aiuto.Non più per sé ma per i suoi connazionali.E’ questa l’immagine alla quale l’Europa deve guardare come propria ragion d’essere.Alla quale ognuno di noi deve guardare come un’ulteriore spinta ad agire.

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7 Responses

  1. tony ha detto:

    Non c’è dubbio alcuno che i russi abbiano commesso crimini durante l’occupazione di Bucha. A testimoniarlo ci sono le fosse comuni scavate dietro alla chiesa. I 350 corpi che contengono raccontano quello che è successo.

    Ma ci sono perplessità, che riguardano soprattutto i morti che dal 3 aprile vengono ritrovati per strada, in quella ormai tristemente famosa via Jablonskaja, la via del Melo.

    Il dubbio è che quei cadaveri non appartenessero all’orrendo capitolo precedente (i russi se n’erano andati il 30 marzo) ma fossero il risultato di un’operazione di un corpo speciale della polizia ucraina. Oppure che fossero vittime dei russi recuperati dalle cantine e dai cortili e disposte sulla strada a beneficio delle televisioni.

    Come si sono conservati i corpi nelle strade per due settimane, in un clima freddo ma umido, con animali randagi e selvatici? Come mai alcune vittime avevano i fazzoletti bianchi al braccio? Come mai alcune vittime avevano accanto a sé razioni dell’esercito russo? Come mai non c’è quasi mai sangue e mai un solo bossolo accanto ai corpi?

  2. Giacomo-TO-Original ha detto:

    Diversi retroscena danno Draghi dimissionario in autunno:magari basta col governo del Draghistan

  3. FLAVIUS EZIUS ha detto:

    Sul tema fiscale il governo di unità nazionale scricchiola. Il centrosinistra rema da una parte, il centrodestra dall’altra. E il timoniere rischia di non riuscire a imprimere alla barca la direzione programmata. Oggi il centrodestra salirà a Palazzo Chigi proprio per verificare con il timoniere Draghi la rotta e la coesione dell’equipaggio. «Noi lavoriamo per risolvere i problemi, non per crearli». È il mantra di Salvini. Il leader della Lega è il più avvelenato contro le ultime frecciatine del segretario dem. «Letta legga bene i documenti che vota. C’è la maggioranza del governo che non vuole aumenti di tasse». Insomma il segretario del Pd è avvisato. Sul fisco Forza Italia e Lega non accettano aut aut dagli alleati di governo.Lo scontro, l’ultimo, è principalmente sulla revisione del catasto. Letta ironizza. Dice che Draghi ha dato massime assicurazioni che non ci sarà alcun aumento delle imposte e ora il centrodestra di governo vuole intestarsi il risultato. La replica, però, è sul merito. «Fare una revisione del catasto aggiornato ai livelli di mercato porta le case a valere di più e quindi gli italiani a pagare di più», replica Salvini.Si tratta soltanto dell’ultima forzatura dei rematori di babordo sulla barca del governo. Si era iniziato con una sorta di minipatrimoniale proposta proprio dal segretario dem subito dopo il suo insediamento al Nazareno: una tassa di successione per costituire un fondo da destinare ai giovani. Per poi tornare alla carica, a più riprese, con i cavalli di battaglia di sempre: patrimoniale e abbassamento della soglia del contante. Fino a includere – proposta delle ultime settimane – l’aumento della tassazione sugli affitti immobiliari.
    INTANTO IL DEBITO PUBBLICO AUMENTA ED I CITTADINI SONO ALLO STREMO

  4. Andrew ha detto:

    Il burattino del blocco Euro-Atlantico, Zelensky, si è persino rifiutato di ricevere il presidente della Repubblica tedesca, Steinmeier, per via della “vicinanza della Germania” con la Russia. Zelensky sta veramente scherzando il fuoco. Ormai ciò che resta del suo regime non esiste praticamente più viste le numerosissime defezioni dell’esercito ucraino che si è in larga parte unito o arreso alla Russia. Adesso Zelensky sta anche tagliando i ponti con alcuni Paesi del blocco Euro-Atlantico che hanno permesso in questi anni al suo regime composto da assassini e tagliagole nazisti di seminare un’ondata di violenza e morte mai vista in Ucraina. Sarà un miracolo se Zelensky uscirà vivo da questa storia. Persino i suoi padrini israeliani sembrano aver iniziato a scaricarlo.

  5. IRIDE T. ha detto:

    Marine Le Pen ribadisce il suo pieno sostegno alle sanzioni contro la Russia, con la sola eccezione di quelle sul gas russo. Marine Le Pen avrebbe potuto esternare subito questa sua natura atlantista, specialmente quando le banche russe le hanno prestato la considerevole somma di 11 milioni di euro. Non c’è purtroppo da stupirsi. La scuola politica presso la quale si è formata Marine Le Pen è quella del Mossad. Ed è la stessa scuola presso la quale si sono formati Vox in Spagna e la Lega di Salvini in Italia. Le cosiddette formazioni “sovraniste” europee sono soltanto il braccio destro della globalizzazione. Nel preciso momento in cui vedremo sorgere dal mare della politica europea una vera formazione sovranista che non è telecomandata da Washington e Tel Aviv, allora quello sarà il momento nel quale la fine dell’UE sarà inevitabile. Al momento, il Paese che presenta le caratteristiche ideali per sconvolgere gli equilibri politici globalisti in Europa, continua a essere l’Italia.

  6. Giacomo-TORINO ha detto:

    La Russia e il Kirghizistan uniranno le proprie forze armate. La strategia della Russia è geopoliticamente perfetta. Putin sta siglando degli accordi di collaborazione militare con i Paesi asiatici per sigillare ogni possibile spazio di intromissione alle ONG di George Soros. Queste ONG sono l’avamposto delle rivoluzioni colorate concepite dai poteri globali per destabilizzare e rovesciare quei governi che non si allineano alle direttive del mondialismo. Attraverso questi accordi militari, la Russia ha facoltà di intervenire direttamente e sventare eventuali tentativi di golpe orchestrati a Washington e Bruxelles. La Russia sta espandendo la sua influenza sull’intero planisfero. L’UE si guarda intorno e scopre di essere rimasta sola nella sua missione suicida contro Mosca.

  7. Cyril ha detto:

    Il regime nazista di Zelensky ha provato a mettere su la montatura dell’uso delle armi chimiche da parte dei russi, e ancora una volta la cosiddetta “amministrazione Biden” piuttosto che aiutare a spargere la menzogna afferma chiaramente che non ci sono prove al riguardo. A quanto pare, Zelensky sembra essere rimasto uno dei pochi a non comprendere che Joe Biden alla Casa Bianca non decide nulla e che non è il blocco Euro-Atlantico a gestire questa amministrazione.

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