Quanto conta viaggiare da soli. Benefici per la mente e il corpo.

di Francesca Marra. Hai mai provato a viaggiare da solo? Quante volte ci capita di sentire per strada, nel quotidiano vivere, di pacchetti o offerte viaggi? Quello che facciamo per prima cosa e pensare al potenziale compagno di viaggio che potrebbe accompagnarci, con cui abbiamo già condiviso momenti e avventure oltre frontiera.

Oggi invece vogliamo suggerire una terapia efficace e generalizzabile, trasversale e per tutti valida: provare a viaggiare da soli.

Cosa ci blocca nel farlo sono sicuramente la paura di affrontare percorsi sconosciuti e abitudini lontane dalle nostre. Ma anche il timore di stancarci di stare sempre soli, la famosissima solitudine. O ancora siamo frenati dall’ansia di dover approcciare una lingua diversa, delle persone nuove e degli itinerari ignoti. I motivi che possono impedire di viaggiare da soli sono davvero tantissimi e quando si presenta l’occasione tanto attesa è facile chiedere all’amico di turno di condividere l’avventura. Ma se invece provaste per un momento a credere in voi stessi, al fatto che se camminate soli dietro l’angolo di casa, o anche per strade sconosciute ma con l’aiuto di Google Maps, non possiate riuscire a farlo anche dall’altra parte del mondo?

Sono altrettanti infiniti gli ausili che possiamo sfruttare per frenare le nostre insicurezze; dai telefoni cellulare alle cartine geografiche, sarebbe davvero difficile perdere l’orientamento. La lingua diversa dalla propria non sarà sicuramente facile da comprendere, ma nemmeno impossibile da comprendere considerando che l’inglese è ormai quel veicolo diffuso ovunque che possiamo sfruttare. Abitudini, persone e luoghi saranno da scoprire, ma avere il proprio amico accanto non sarebbe d’aiuto considerando che il legame nuovo deve partire da te stesso e magari stando da solo l’incentivo ad avvicinare più persone in poco tempo, aumenta.

A salvarci dai momenti di sbilanciamento in cui probabilmente vorremmo solo girarci e trovare lo sguardo di una persona amica, sarà sicuramente la consapevolezza di avere un tempo circoscritto da sfruttare appieno, senza alcun bisogno di scappare da questi momenti, ma anzi con la volontà di sfruttare questa diversità per una crescita personale. Il senso di sopravvivenza arriverà solo nei momenti più critici, ma anche lì non bisogna dimenticare che ci sarà sempre qualcuno al tuo fianco, proprio come nella tua città, pronto ad aiutarti. Basta pensare a quante volte ci capita di aiutare il turista che ci chiede indicazioni per strada!

Benefici per la mente e il corpo, immergetevi in una crescita personale e interiore, senza vie di scampo. Assorbite come spugne un contesto nuovo senza possibilità di scindere l’esperienza con la quotidianità che vivete a casa vostra. Il vostro organismo si sentirà soddisfatto, appagato e pronto a rispondere a qualsiasi richiesta perché la mente sarà spronata dall’arrivo di domande originali, nuove. Ti sentirai bene con te stesso e in pace con l’ambiente proprio perché ti renderai conto che non hai bisogno più di niente e nessuno. Hai finalmente tutto e sei pronto a dare di più al prossimo!

E allora cosa aspetti a partire?

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1 Response

  1. Sandra'77 ha detto:

    …meglio soli che male accompagnati! Adoro viaggiare da sola, anche perchè poi riesco sempre a fare nuove e interessanti conoscenze: provate per credere!

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