Family Act: l’inizio di un lunghissimo iter parlamentare e governativo.

di Attilio Runello. Si sta parlando molto del family act. A leggere i giornali o seguendo le notizie alla televisione si ha l’impressione che a breve chi ha figli riceverà soldi ogni anno sino ai diciotto anni. E viene voglia di chiedersi quali saranno gli importi.
In realtà si tratta di uno dei meccanismi previsti dalla nostra Costituzione più lungo nel tempo è più soggetto ad eventuali modifiche che si possa immaginare. In altre parole un annuncio di qualcosa che non si sa se e quando si potrà realizzare.
Si chiama legge delega: con essa il Parlamento conferisce al governo la facoltà di legiferare su un determinato argomento.
Al momento un ministro proporrà al consiglio dei ministri di portare in Parlamento una proposta di legge con cui- se approvata – il Parlamento delega il governo in materia di assegni familiari. Il governo in tal caso avrebbe un periodo di tempo – di solito un anno – per legiferare. Fermo restando che dovrà trovare le risorse. Cento euro al mese per ogni figlio sino alla maggiore età costa dieci miliardi circa all’anno.
Al momento dunque è solo un annuncio di Elena Bonetti, ministro delle Pari Opportunità, di Italia Viva.

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