Ecco quando andrai in pensione se non cambiano la Legge Fornero.

di Redazione. CI SIAMO QUASI! Ma non stiamo parlando della tanto sbandierata Riforma della Legge Fornero’, ancora ferma ai blocchi di partenza, bensì dell’entrata in vigore della medesima disposizione di Legge. 
Infatti, se il governo non si darà una mossa ad intervenire, come promesso in campagna elettorale, il nefasto provvedimento entrerà in vigore già a partire dal prossimo 1° gennaio 2019. 
Prenderà, così, il via, in maniera ufficiale, il diabolico ‘meccanismo’ di ‘calcolo dell’età pensionabile’ che, facendo il paio con il ‘calcolo contributivo’, non promette nulla di buono per i futuri pensionati: in quiescenza a 70 anni e con quattro soldi di assegno Inps!!!
Un ‘marchingegno’ secondo il quale, ogni due anni, l’età per andare in pensione sarà adeguata alle aspettative di vita. In buona sostanza, più alta sarà la speranza di vita degli italiani e per più anni bisognerà lavorare, prima di essere collocati a riposo. 
Bisogna tener conto, infatti, che la speranza di vita sta aumentando sempre di più e la stessa Istat prevede un incremento costante per il futuro, con una crescita che va dai 2 ai 3 mesi per ogni biennioInsomma, tempi duri per pensionati di domani che non solo saranno collocati in quiescenza più tardi, ma anche con meno soldi. 
E questo grazie – si fa per dire – al ‘calcolo contributivo’ che non garantisce più un assegno pensionistico come quello riscosso a fine mese dei nostri padri, che andavano in pensione con un assegno pari all’ultima busta paga percepita in servizio, bensì con tanto, ma tanto di meno.

Qui di fianco una pratica infografica, dove è indicata l’età in cui sarà possibile andare in pensione nei prossimi anni, sempre se le previsioni dell’Istat si rivelino corrette e che la normativa nel frattempo non subisca una variazione.
Come anticipato, il progressivo innalzamento dell’età pensionabile vivrà una prima fase nel 2019, quando l’età pensionabile passerà a 67 anni per tutti.
Nel 2021 poi ci dovrebbe essere un ulteriore incremento fino a 67 anni e 3 mesi.
Da quel momento in poi, secondo le stime, ci potrebbe essere un innalzamento di 2 mesi ogni 2 anni per adeguarsi all’aspettativa di vita.
Guardando l’infografica, vi sarà possibile scoprire in quale anno avrete raggiunto il diritto a usufruire della pensione di anzianità. Per riuscire al meglio in questo calcolo potete seguire questi semplici passaggi:
  1. sommare, a partire dal 2019, 67 anni alla propria data di nascita;
  2. guardare la tabella e vedere se la stima corrisponde a quanto previsto dalla riforma;
  3. in caso ci dovesse essere una discrepanza, dovrete scorrere in avanti fino a quando l’età non andrà a combaciare con l’anno previsto.
Per esempio, un lavoratore o una lavoratrice classe 1960 raggiungerà i 67 anni di anzianità nel 2027. In quell’anno però secondo la riforma si potrà andare in pensione a 67 anni e 9 mesi, quindi dovrà attendere l’anno successivo per smettere di lavorare.
Per lo stesso motivo un giovane che ha iniziato oggi a lavorare rischia di dover superare i 70 anni di età per andare in pensione.

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