Quando il Diavolo ti accarezza… vuole la tua anima!

di Maria Pia Caporuscio. La saggezza popolare ci avverte che quando il Diavolo ti accarezza… vuole la tua anima: la saggezza dei popoli non sbaglia mai! Mi rivolgo a tutti coloro che di politica non si interessano, a chi ne è schifato, a chi non ci capisce nulla, a chi viene plagiato dalle televisioni.

Caro concittadino, anche se non sai niente degli intrighi della politica fatti furbo, ricorda che quando sono i potenti a consigliarti in un senso piuttosto che nell’altro, sappi che non ti stanno facendo un favore ma ti stanno ingannando per loschi interessi. Se dopo duemila secoli esiste ancora chi non ha neppure il necessario per sfamarsi e chi vive da faraone, è perché ancora riescono a convincere quelli come te a seguire i loro consigli. Rifletti solo un attimo a come vivevi anni fa e come sei costretto a vivere oggi e tira le somme: se prima avevi un lavoro sicuro e adesso sei un disoccupato o precario a chi lo devi?

La povertà non è una catastrofe naturale, ma dovuta a qualcuno che si è appropriato anche di ciò che apparteneva a te. Negli anni passati erano i governi ad essere precari perché a farsi la guerra erano gli stessi partiti che, bene o male aiutavano un pò anche te, infatti tu avevi nel lavoro una seconda casa mentre ora si sono ribaltate le cose: le caste si sono attrezzate e avendo gli stessi interessi governano insieme, inchiodandosi in tal modo e per sempre a quelle poltrone, mentre tu sei stato condannato all’insicurezza e alla precarietà senza più speranze, né futuro.

Ti sei mai chiesto il perché? Si lo so che ti zittiscono dando la colpa alla “globalizzazione”, ma è stata per caso la Luna o il Sole o le Stelle o gli spiriti maligni ad imporcela? O per caso è stata la losca avidità di questa lurida categoria di parassiti sfruttatori ad imporla? Ti chiedi mai il perché questi signori, passano il tempo a cercare la pagliuzza negli occhi di chi vuole una società più giusta, dove diritti e doveri siano uguali per tutti e dare un giusto riconoscimento a chi, con le proprie tasse mantiene lo Stato e lor signori, mentre sorvolano anzi nascondono, le travi che commettono loro? Ti chiedi mai perché costoro, anche se colpevoli di vergognosi delitti, nessuno li condanna e indisturbati continuano a frodare lo Stato?

Chiediti perché proprio coloro che scrivono le leggi sono sempre i primi a non rispettarle. Però se a farlo è uno di noi finisce alle sbarre. Chiediti anche per quale ragione il popolo deve essere tenuto allo scuro anche sulle stragi di Stato. Chiediti se la popolazione per lor signori sia un insieme di cittadini o solo una macchina da lavoro per farsi mantenere. Sono certa mio caro compagno di sventura, che se quel povero Nazareno potesse parlare lo sentiremmo urlare, per non averli sterminati invece di accordargli fiducia, contando sul suo esempio di come si deve vivere. Nemmeno Lui aveva capito che quella gente non cambia e solo la morte riesce a farlo e niente altro.

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