Putin: No rublo, no gas!

di LiberaVox. L’Unione Europea – cercando giustamente di fermare la guerra in Ucraina – ha imposto sanzioni durissime a Putin e lui, lo Zar, ha deciso di farsi pagare in rubli il gas che continuiamo a chiedergli e dal quale dipendiamo, almeno noi italiani, per circa il 40 per cento del nostro fabbisogno nazionale.

Il decreto firmato da Putin obbliga gli acquirenti stranieri che vorranno acquistare il gas russo ad aprire un conto a Mosca presso la banca Gazprom e trasferirvi euro o dollari americani. “Le aziende occidentali dovranno pagare il gas di Mosca in rubli e per farlo dovranno aprire un conto in valuta locale presso una banca russa. Se non arrivano i pagamenti in rubli, dai gasdotti non arriverà più gas verso l’Europa.”, ha dichiarato lo Zar.

Foto d'archivio © EPAInsomma, se i Paesi “ostili” non pagheranno le forniture energetiche in rubli, la Russia sospenderà i contratti e chiuderà i rubinetti dei gasdotti.

La richiesta di Putin è un tentativo di aumentare la forza del rublo, che è stato colpito duramente dalle sanzioni economiche e commerciali imposte a Mosca da Stati Uniti ed Europa.

Per noi occidentali è un ricatto. Per i russi una… legittima difesa. Del resto lo sapevamo fin dall’inizio che la sanzioni imposte alla Russia di Putin si sarebbero ritorte contro di noi che non possiamo e non sappiamo come rinunciare, almeno nell’immediato, al loro gas.

Insomma, con Putin abbiamo fatto come quel marito che, convinto di fare un dispetto alla moglie, decise di tagliarsi gli attributi!

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10 Responses

  1. Antonio S. ha detto:

    La strategia Usa è far divampare sempre più la guerra – a spese degli ucraini e degli europei – per far impantanare la Russia e abbattere Putin. Ucraini e paesi Ue sono fra l’incudine e il martello del “partito della guerra” (che sta a Mosca e Washington). Bisogna #StarneFuori

  2. loZio ha detto:

    Certo che Putin ci ha fatto un bel pesce d’Aprile!
    Pagare in rubli il gas di Putin significa pagarlo ancora di più!

    Gazprombank preleverà i fondi depositati in euro e dollari, li convertirà in rubli e convoglierà la valuta russa nel conto degli acquirenti, che potranno così pagare. In pratica un modo per aumentare gli introiti che contribuiscono a finanziare la guerra in Ucraina. Intanto il Rublo che sembra aver recuperato, per altro, il valore di cambio precedente all’inizio del conflitto.

  3. Yllon ha detto:

    La reazione della borsa russa al decreto di Putin che obbliga all’acquisto del gas in rubli. Gli indici stanno salendo alle stelle. Il regime di Bruxelles ha dichiarato guerra economica alla Russia e Bruxelles questa guerra la sta perdendo rovinosamente. Il 2022 sarà ricordato come l’anno nel quale l’UE si è avviata al suo crollo definitivo.

  4. Giacomo-TORINO ha detto:

    Il cancelliere tedesco Scholz si rifiuta di procedere al pagamento del gas in rubli. A questo punto, attendiamoci una rivolta dell’industria pesante tedesca contro la classe politica che essa stessa sosteneva in passato. La fine dell’approvviggionamento di gas significa la paralisi e il crollo di interi settori industriali. Lo stesso avverrà in Italia se il regime di Draghi non acconsentirà alle richieste della Russia. Le classi politiche europee perderanno anche il sostegno delle rispettive élite economiche nazionali dopo aver già perduto quello della piccola e media impresa e della classe lavoratrice. Prepariamoci alla tempesta perfetta che si abbatterà su tutto il regime di Bruxelles.
    https://t.me/insiderpaper/8277

  5. METELLO AQUILA ha detto:

    Il Fondo Monetario Internazionale è uno dei pilastri creati dall’ordine liberale globale post-1945. Il Fondo incarna perfettamente quella finanza speculativa che ha depredato e saccheggiato gli Stati nazionali per conto del grande capitale e dj Wall Street e della City di Londra. A questo proposito, la Grecia è soltanto l’esempio più famigerato di come questa organizzazione abbia proceduto alla spoliazione economica di una intera nazione. Ora persino il Fondo è costretto a prendere atto che il dollaro sta perdendo la sua influenza come moneta di riserva globale.

    E se il dollaro perde la sua influenza negli scambi internazionali la finanza internazionale, alla quale lo stesso Fondo appartiene, perde uno dei suoi pilastri fondamentali. Credo che ancora non sia chiara a molti la portata della decisione presa da Putin attraverso il suo decreto. Oggi Vladimir Putin ha dato un colpo tremendo e definitivo all’ordine che il vero potere costruì nel 1945. Oggi Vladimir Putin ha scritto la parola fine sull’ordine liberale globale. Siamo entrati nell’era del multipolarismo non solo geopolitico ma anche economico e finanziario. Siamo entrati nell’era nella quale gli Stati nazionali riconquistano il potere che prima avevano a perduto a favore delle organizzazioni sovranazionali.
    https://www.rt.com/business/553027-russia-sanctions-us-dollar-imf/

  6. Dantes ha detto:

    Putin si è soffermato ad elogiare il murales di Napoli dedicato a Dostoevskij. Putin ha detto che questa dedica al grande scrittore russo gli dà speranza. Putin sta cercando da tempo un canale per comunicare con l’Occidente, specialmente con l’Italia. Sa perfettamente che i regimi dei vari governi dell’UE non rappresentano in alcun modo i loro cittadini. Quei regimi sono l’espressione degli interessi dei gruppi finanziari che dominano la Commissione europea e che hanno portato l’intero continente europeo alla rovina. Personalmente resto convinto che sia l’Italia ad avere quelle caratteristiche ideali per aprire la strada al dialogo e alla normalizzazione dei rapporti con Mosca. Il Nord-Europa, Francia inclusa, non ha l’importanza geopolitica, economica e culturale che ha l’Italia. Non sarà ovviamente questa classe politica in putrefazione a farlo. Saranno altri a tendere la mano a Putin. Una volta che lo stato profondo Italiano crollerà del tutto, si apriranno praterie per stabilire un’alleanza con Mosca.

  7. Flegrei ha detto:

    Un altro soldato russo a Mariupol che porta il simbolo del punitore sul braccio destro. Questo simbolo come abbiamo già visto è molto utilizzato dai sostenitori di Q, il gruppo di intelligence militare che si ritiene consigli e protegga Donald Trump. I soldati russi lo portano sulle loro uniformi e sui loro elmetti. C’è un dialogo e uno scambio di messaggi tra Trump e Putin che non si è mai interrotto e prosegue. L’operazione militare in Ucraina avviata da Putin non sta solo rimuovendo l’infezione che lo stato profondo di Washington, sotto le vesti di George Soros e Barack Obama, ha portato in quel Paese. Questa operazione colpisce i nemici di Vladimir Putin che sono al tempo stesso i nemici di Trump. Questo è il momento nel quale tocca a Vladimir Putin a dare il colpo di grazia al Nuovo Ordine Mondiale.

  8. Niki ha detto:

    Zelensky ha licenziato uno dei dirigenti del famigerato servizio segreto ucraino, lo SBU. Le crepe dentro il regime nazista ormai devono essere profondissime. Non mi stupirei a questo punto se fosse proprio ciò che è rimasto di questo regime allo sbando a rovesciare Zelensky per andare a firmare un accordo di pace con i russi, che hanno comunque raggiunto quasi tutti i loro obbiettivi in Ucraina.
    https://t.me/auraxchan/43492

  9. Flavio Ezio ha detto:

    Panico in casa Rothschild. La loro rivista dedicata una enorme copertina al fantoccio del blocco Euro-Atlantico, Zelensky, con un titolo perentorio:”perché l’Ucraina deve vincere.” La perdita dell’Ucraina non è soltanto la fine di un regime di tagliagole nazisti instaurati al potere da George Soros e Barack Obama. La perdita dell’Ucraina significa la fine dell’ordine liberale globale. La perdita dell’Ucraina significa la fine dell’unipolarismo dello stato profondo di Washington. La perdita dell’Ucraina significa la fine di tutta l’impalcatura di potere che la famiglia Rothschild ha costruito negli ultimi 80 anni.

  10. Tanner ha detto:

    Ieri si chiamava “Strage di Odessa” perché è quello di cui si è sempre trattato. È il massacro commesso dai genocidi nazisti instaurati al potere da Washington e Bruxelles nel 2014. Gli assassini di Azov uccisero decine di persone che protestavano contro il golpe dell’Euromaidan finanziato da Soros. Oggi Wikipedia prende quella stessa pagina e cambia la voce sulla strage intitolandola “Rogo di Odessa”. Ieri a gestire la propaganda di regime c’era Goebbels. Oggi il testimone di Goebbels è stato raccolto da Wikipedia.

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