Pressione fiscale record: colpa di chi evade!

Ma chi l’ha detto che i numeri economici del governo sono tutti negativi? L’Italia è campione del mondo di tasse. La pressione fiscale effettiva sul Pil – ossia il totale delle tasse pagate rispetto al reddito complessivo del Paese, secondo una ricerca dell’ufficio studi di Confcommercio, – ha raggiunto il 53,2% rispetto a quella ufficiale, di “appena” il 44,1%, che però non terrebbe conto del sommerso, pari al 17,3% del Pil. 

Tradotto in soldoni, questo significa che su un euro prodotto, 53 centesimi vanno via per tasse varie!!!  Così l’Italia sale al primo posto nella classifica Ocse per il carico fiscale. 
Dal 2000 al 2013, la pressione fiscale è aumentata del 5% con un Pil pro-capite sceso, invece, del 7%. E se il confronto si sposta ancora più indietro nel tempo, arrivando fino al 2008, il Pil pro-capite risulta sceso dell’11,6%. 
E se chi di dovere non farà… il proprio di dovere, pagando le tasse o facendole pagare a chi le evade impunemente e a chi elude il fisco incassando 100 e dichiarando 1, saranno guai seri per i “soliti noti” continuamente salassati dal fisco su buste paga, casa, benzina, gas, luce, acqua… sperando che almeno l’aria, seppure irrespirabile per lo smog, non venga presa di mira da qualche balzello di una finanziaria dell’ultima ora!

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