Oggi ennesimo Tax Day, ma il debito pubblico continua a crescere!

Imu e Tasi. Oggi è l’ultimo giorno per sottoporsi al grande salasso che il governo Renzi ha reiterato anche quest’anno per tutti quegli italiani “colpevoli” di non aver lasciato che i propri risparmi se li mangiassero le banche, ma che a suo tempo decisero, non senza sacrifici e rinunce, di investirli in una seconda casa, al mare, in montagna o magari in città per lasciarla in eredità ad un figlio. Ebbene oggi quella casa è un vero e proprio castigo del fisco: tra le spese di gestione, le utenze maggiorate proprio perchè seconda casa, e soprattutto per mano di Imu e Tasi, la seconda casa è diventato un lusso che tante famiglie non possono più permettersi! Comunque sia, oggi entreranno nelle casse dello Stato una valanga di soldi. Più tasse e più soldi che però non si sono mai tradotti, per i cittadini, in un miglioramento dei conti pubblici, nè tantomeno dei servizi.
Negli ultimi 10 anni, i contribuenti italiani hanno visto crescere enormemente il peso delle tasse senza riscontrare un andamento virtuoso delle finanze pubbliche: la pressione fiscale era al 39,1% del Pil nel 2005 ed è salita fino ad attestarsi al 43,5% nel 2015, e contemporaneamente sono aumentati gli incassi per lo Stato, passati dal 42,5% del Pil al 47,6%. Un incremento di balzelli ed entrate a cui non ha fatto seguito un contenimento del debito, schizzato al 132,7% del Pil nel 2015 rispetto al 101,9% del 2005.È quanto emerge da uno studio di Unimpresa “Pressione fiscale e conti pubblici nel confronto internazionale” che contiene elaborazioni di dati della Banca d’Italia.  Impietoso il confronto con gli altri Paesi dove i salari sono decisamente più alti e le tasse molto più basse. La pressione fiscale in Italia è il principale ostacolo alla crescita economica del nostro Paese, soprattutto quando si parla di casa e lavoro. Ed è proprio per questo che nessuno compra, nessuno vende e nessuno assume. E’ tutto fermo e gli italiani, ogni giorno che passa, diventano sempre più poveri! Ma nel Paese delle Meraviglie di Renzi e company oggi si festeggia il “No Tax Day”. Nel Paese reale, invece, la signora Maria si è messa in coda alle Poste per pagare Imu, Tasi, Tari, condominio e bollette di luce, gas e telefono! L’esborso per le famiglie italiane è ormai insostenibile. Renzi non lo sa, o fa finta di non saperlo, ma chi fa i conti a fine mese lo sa fin troppo bene.

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