Nonostante il mondo intero invochi a gran voce la pace, la guerra continua!

di Antonello Laiso. Sono Anastasia, Adam, e centinaia di altri bambini che sono venuti al mondo da pochi anni ma che hanno visto  solo l’alba di una vita  a cui avevano diritto e che invece non hanno avuto. Sono le centinaia di bambini deceduti ad ora per l’avidità espansionistica di un territorio da conquistare, territorio che tanto ha già sofferto.

Non hanno trovato un posto tranquillo su questa terra  dove crescere, essere felici, andare alle loro scuole, avere e dare affetto, carezze, calore umano.

Non hanno vissuto come avevano diritto, non hanno conosciuto quell’adolescenza, quella vita che per loro  non è mai esistita.

Sono venuti al mondo in un posto sbagliato, sono morti senza combattere come eroi li dove si è scatenato un inferno che li ha coinvolti.

Molti, tanti, in braccio alle loro madri che scappano ma non si sa dove, da quell’inferno che non avevamo mai visto cosi tanto vicino all’Europa. Scappano senza cibo, senza acqua, medicinali, vestiti e quant’altro serve per condurre una vita al limite della sopravvivenza.

Siamo assistendo come spettatori  ad un tragico film gia visto, e che mai più eravamo certi potesse ripetersi. Un film dove qualcuno vorrebbe riavvolgere quella pellicola all’indietro cambiando una storia già scritta dopo enormi sacrifici di vite perse.

Ma al male non ci puo’ essere mai fine.

Non vogliamo una guerra, e’ sancito anche nella nostra Costituzione come nessuno la desidera, dall’Unione Europea alla Nato, potenze militari che potrebbero distruggere quella parte di mondo ancora assetato di potere ed interessi Nazionalistici.

Nonostante il mondo intero abbia invocato a gran voce la pace, la guerra continua!

 

Quando finira’ questa assurda guerra quali potrebbero essere i rapporti con un paese che reprime in patria con arresti e fermi  chi protesta contro questa assurda guerra? Che credibilita potra mai avere? Come potra’ essere ricordato dalla storia?

Hermann Hesse asseriva con una frase  che abbiamo fatto nostra: “La guerra esisterà ancora a lungo, conoscendo gli uomini probabilmente per sempre. Tuttavia il superamento della guerra, oggi come ieri continuerà ad essere la più nobile delle nostre mete”.