Non c’è tempo per l’amore in un terreno sterile.

di Francesca Marra. Si compie molta fatica a trovare la persona giusta, quando rimanere soli, senza un compagno accanto, si verifica in età post adolescenziale. Sono molte le persone, forse la maggioranza, che provano ad avvicinarsi in punta di piedi all’altro nella speranza di scoprire interessi comuni e avere una possibilità di condivisione.
Ma la gran parte delle volte accade che il passato torna pungente a bussare sulla propria porta, lasciando un sapore negativo e a volte distruttivo. Perché purtroppo è quello che definisce e pone le basi teoriche del nostro futuro, omologato esattamente ai nuovi passi che eseguiamo.
Lottiamo per separarci da ciò che abbiamo commesso, non rendendoci conto molto spesso di rimanerne catturati. Quindi passiamo la gran parte del tempo ad elaborare metodi e strategie per non commettere gli stessi errori, non curando l’opportunità che ci affianca al momento, ma al contrario, cercando disperatamente in lei sentori di minaccia. Quest’ultima la costruiamo da soli, impegnandoci a rilevarla per allontanarla quanto prima. Si innesta un meccanismo di autodifesa minaccioso che demolisce di conseguenza, ciò che di più bello avremo potuto avere.
Trattenendo le emozioni, reprimendo sensazioni e intuizioni rare e pure. Poi accade che la “vittima” di questo nostro agire per istinto e difesa personale, avverte il disagio e torna indietro, allontanandosi. Ed è solo allora che si ragiona sulle proprie azioni, che hanno distrutto un fiore promettente e originale. Perché noi cerchiamo cio che siamo e vorremo avere per sempre al nostro fianco, e in questo, il cuore non sbaglia mai.
Ti rendi conto di aver perso ancora, ma questa volta non puoi perdonartela perchè quella persona non meritava di subire un trauma del tuo passato, dovendo già combattere i propri mostri. Se si decide di mettersi alla prova, ci si deve lanciare con maturità e forza di volontà; altrimenti si procede giocando, ma con le bambole di porcellana, al bordello del paese, oppure sulle chat.
L’appello lanciato dovrebbe sensibilizzare tutti coloro che ad oggi, in contesti sempre più fragili e cinici, pensano che il proprio malessere sia unico e giustificabile, ignorando quello provato dalla controparte, che probabilmente si sta mettendo in discussione quotidianamente davanti ai vostri umori altalenanti e repentini. Tutti hanno sofferto, nessuno vuole sbagliare nuovamente; ma l’amore va sentito e nutrito, non represso.
Bisognerebbe dunque provare ad andare realmente oltre, pensando che fatalisticamente le cose dovevano andare proprio in questo modo.
Darsi una seconda possibilità non significa stare male di nuovo, ma provare a credere ai segnali della nostra mente e del nostro cuore, che viaggiano insieme solo quando ne vale davvero la pena.
E allora, se capita, non farti scappare quell’opportunità, e non cercare sempre ragioni, perché l’amore non è sempre uguale, ma presenterà continuamente interrogativi che vanno risolti in due. Allora dialoga, confrontati, cresci e ama. Vedrai che partendo te stesso, con la giusta persona accanto la vita prenderà una svolta nuova.
Datti una nuova opportunità, alimenta i rapporti, credi nei piccoli gesti, osserva i contesti, valorizza ogni cosa. E non dare mai nulla per scontato, perché magari quella persona sta soffrendo più di te, ma il suo sorriso rende ogni grigiore solamente di passaggio.
Credici, l’amore vince su tutto.

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