Zelensky a Sanremo? Un’occasione per cambiare canale e gridare al mondo: Vogliamo la Pace. Non Vogliamo la Guerra!

Tra una canzonetta e l’altra – mentre Kiev è sotto le bombe e la povera gente è lasciata al freddo, al gelo e al buio, senza una casa, senza luce, senza acqua, nè gas, tra le macerie di un paese praticamente raso al suolo – l’Italia se la canta ospitando Zelensky alla kermesse canora di Sanremo.

Una scelta a dire poco discutibile, che già tante polemiche sta sollevando tra la gente. Stiamo parlando, infatti, del Presidente di un paese in guerra che verrà a chiedere non la pace ma altri cannoni, missili e carri armati.

Ma il mainstream nostrano continua a dipingercelo come l’eroe in maglietta militare.

Questo invito sanremese, al di fuori di una cornice istituzionale, alimenta la propaganda bellica in un momento in cui, invece, c’è bisogno di diplomazia, di cessate il fuoco e di pace.

Il videomessaggio, che dovrebbe essere piuttosto breve, intorno ai due minuti, sarà registrato nei prossimi giorni e andrà comunque in onda su Rai 1 per la serata finale del Festival di Sanremo, sabato 11 febbraio.

Zelensky, con un passato da uomo di spettacolo (attore, comico, regista e sceneggiatore), non è nuovo a interventi di questo tipo: dal festival di Cannes a quello di Venezia, fino ai Golden Globes. Nell’ultimo anno, il presidente ha fatto capolino nelle maggiori manifestazioni del mondo dello spettacolo dei Paesi che sostengono l’Ucraina cercando in tutti i modo di trascinarci nella sua guerra… una guerra che tutti i popoli aborrono, che nessun essere umano sano di mente vuole.

Ma i cosiddetti ‘potenti’ non ci ascoltano: un’occasione in più per cambiare canale e non guardare Sanremo!

E poi, fino a che punto dobbiamo seguire quest’uomo su una strada che tutti gli esperti ci stanno dicendo che porta ad una catastrofe, alla terza guerra mondiale? I carri armati che l’occidente si appresta ad inviare a Kiev su ‘ordine’ commissionato dallo stesso Zelensky, sono il passo che precede l’invio di truppe, l’anticamera di una guerra mondiale!

Stiamo giocando con il fuoco!

Oggi inviamo i carri armati, poi passeremo ad inviare i militari e alla fine ci ritroveremo nel pieno di una guerra nucleare che colpirà soprattutto l’Europa.

Forse non ci rendiamo conto fino in fondo che siamo dentro una guerra vera e propria, mica a Sanremo!

Noi, i senza voce inascoltati di questo pianeta che lorsignori stanno portando alla distruzione, non possiamo fermare la guerra, ma almeno facciamo crollare gli ascolti di questo Sanremo!

Così, nel nostro piccolo, avremmo dato un segnale forte e chiaro: Vogliamo la Pace. Non Vogliamo la Guerra!

FIRMA CONTRO ZELENSKY A SAN REMO:
LA PETIZIONE CONTRO LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA GUERRA!

Questa è la petizione firmata da illustri personaggi che contestano la spettacolarizzazione e militarizzazione del Festival di Sanremo. La musica non deve avere nulla a che fare con la propaganda bellica. Se la condividi e vuoi aderire clicca qui.

 

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15 Responses

  1. v.f. ha detto:

    Il presidente ucraino che verrà a Sanremo è un accattone che chiede armi a tutti, vuole vincere senza averne le forze e chiede soccorso a cani e porci. No ha dignità.

  2. Cordon ha detto:

    Pensiamo ai 100.000 problemi italici altroi che la Ucraina

  3. paolon b. ha detto:

    Spegni la Tv, spegni Sanremo! Se vogliono la guerra che ci vadano loro e i loro figli, perchè dopo carri armati, missili e aerei, ci chiederanno pure i nostri soldati!

  4. Diego NA ha detto:

    Zelensky continua a tirarci dentro alla sua guerra e chiede sempre più armi… ma tranquilli, sono sempre e solo armi difensive, mica gli Stati Uniti vogliono far la guerra contro la Russia, non sia mai.

  5. paolo b. ha detto:

    Scholz ha dichiarato che non invierà i jet ora richiesti da Zelensky. “Cuor di leone” ha capitolato su Nordstream2 e sui Leopard, se Biden chiede Scholz ubbidirà. Ormai il dado è tratto: la NATO di fatto è in guerra contro la Federazione Russa.

  6. Pierluigi ha detto:

    ITALIA, si tiri fuori da beghe non SUE.

  7. Marcello Gallo ha detto:

    Viktor Medvedchuk, leader della opposizione ucraina, torna a parlare e accusa Zelensky di essere un dittatore che ha imposto la “unità” agli ucraini sotto la minaccia delle armi. Medvedchuk rivela poi anche un’altra circostanza importante. Non sono gli Stati Uniti il Paese che ha dato protezione politica e militare a Zelensky ma la Gran Bretagna. Ciò conferma ancora una volta come la cosiddetta amministrazione Biden non abbia seguito il copione che sulla carta avrebbe dovuto seguire. A parte questo, Medvedchuk inizia a vedersi sempre più frequentemente sulle televisioni russe e ciò lascia pensare che potrebbe essere lui l’uomo del dopo-Zelensky a guidare la nuova Ucraina denazificata.

  8. Percival ha detto:

    Chiedo venia: ma coloro che ogni anno parlano della giornata della memoria, dove si ricordano alcuni orrori e se ne dimenticano altri, non hanno nulla da dire sul fatto che la televisione pubblica ospiterà sui propri schermi un presidente straniero, Zelensky, notoriamente vicino ai nazisti di Azov? Come si concilia la commemorazione della persecuzione degli ebrei con coloro che hanno svastiche tatuate sul petto?

  9. Cesar ha detto:

    Lucio Caracciolo, direttore di Limes e una delle voci dello stato profondo italiano, afferma che la presenza di Zelensky a Sanremo è di cattivo gusto perché “si mescola l’orrore della guerra a spettacolo”. Non è che si mescola l’orrore della guerra allo spettacolo. Si dona il palcoscenico di un evento della TV pubblica ad un criminale di guerra nazista è una cosa molto diversa e ancora più infame.
    (fonte: Cesare Sacchetti – Telegram)

  10. Libertà&Cappero ha detto:

    Da sempre non vedo S.Remo e mi sono convinto che faccio bene!!!
    Credo fermamente nella tesi di Aldo MORO:ITALIA fra i Paesi non allineati.
    Basta armi e basta inviare soldati nel mondo, viviamo in NEUTRALITA’ e Pace.

  11. Angelo ha detto:

    Io invece guarderò Sanremo solo nel momento del collegamento con Zelensky, non perchè amo la guerra, ma perchè amo la democrazia, l’autodeterminazione dei popoli, la giustizia, la libertà… e disprezzo chi invade e uccide per conquistare terra e potere.

  12. Emma rm ha detto:

    Vi ricordate quando ci hanno chiesto di spegnere la luce per un ora per via della crisi energetica? Io propongo di spegnere le tv fino a quando questo personaggicchio non se ne torna da dove cazzo è venuto! Ha rotto i coglioni lui e chi lo sta invitando con i soldi del nostro canone!

  13. Minzo ha detto:

    Appoggiare l’Ucraina, fornire armi e finanziamenti, sottoporre gli italiani a sacrifici come le bollette alle stelle per gli embarghi a Mosca, assicurare una solidarietà democratica ad un Paese aggredito, non significa dare carta bianca a Zelensky sul «quando», sul «come» e sul «perché» deve finire il conflitto. L’Italia deve pretendere di partecipare e dire la sua nel negoziato

  14. Augusto ha detto:

    E’ giusto che il presidente Zelensky abbia il nostro appoggio, le nostre armi e magari pure il palco del Festival di Sanremo per cantare una canzone, ma non può pretendere di essere il solo a decidere su una guerra che ormai sempre meno indirettamente coinvolge mezzo mondo.

  15. D.F. ha detto:

    La guerra è sempre più vicina, la guerra mondiale combattuta dall’imperialismo USA contro la Russia e la Cina. Per coerenza, come primi al fronte sarebbe opportuno trovare quelli che inneggiavano all’invio di armi ed esibivano il vessillo gialloblu sul profilo social.

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