…noi donne siamo più brave!

Lei prepara la cena, controlla il sugo, apparecchia la tavola e con la spalla sostiene il cordless all’orecchio per parlare col tecnico della lavatrice. Arriva il suo bambino, ha un problema coi compiti, lei continuando a parlare al telefono, butta l’occhio alle operazioni matematiche del figlio e trova subito l’errrore indicandolo col dito e correggendolo… la figlia entra in cucina a chiedere un consiglio su cosa mettere per uscire quella sera con le amiche… e lei risponde dicendole che… forse l’abitino blu sarebbe più adatto! Conclude la telefonata, entra in sala dove il marito sta giocando col pc: tesoro – gli chiede – hai pagato il bollo dell’auto? Lui non risponde, non l’ha sentita è troppo concentrato nel gioco: tesoro – con un tono di voce un pò più alto – hai pagato il bollo dell’auto? Lui allora la guarda, come se fosse di vetro, con quello sguardo nel vuoto di chi sta da un’altra parte… e lei deve ripetere la domanda: tesoro, hai pagato il bollo dell’auto… scadeva oggi? Lui se ne resta un pò in silenzio, come se gli avesse chiesto di dagli una spiegazione filosofica… sull’origine delmondo…. poi dopo diversi ed interminabili minuti… risponde… E’ interessante, prima di arrabbiarci coi nostri uomini, che “non ci ascoltano mai”, comprendere quanto siamo diversi, uomo e donna! Grazie a connessioni molto sviluppate tra i due emisferi del cervello, noi donne siamo più brave ad integrare le informazioni del cervello logico con quelle del cervello intuitivo. Per noi è più facile impegnarci in un discorso mentre facciamo altro. Gli uomini al contrario, difficilmente riusciranno ad ascoltarci con attenzione se sono concentrati su qualcosa. Uomini e donne parlano lingue diverse. Con le nostre numerose e potenti connessioni tra i due emisferi ci viene facile accedere alle emozioni (a destra) e a tradurle in parole (a sinistra). Invece senza tutti quei connettori i maschi fanno molta fatica. Ecco che nelle loro conversazioni tendono ad essere oggettivi e a trattare di argomenti concreti (politica, affari, sport) con l’obiettivo di giungere con logica ad un punto definito. Noi invece parliamo di sentimenti: anche quando parliamo di un fatto preciso non facciamo economia di dettagli che, magari, ci allontanano dal punto, ma aggiungono atmosfera al racconto. Gli uomini ci accusano di cianciare del nulla, in realtà quello è il nostro modo di costruire legami, empatia e comprensione. Risultato: loro si infastidiscono e noi ci sentiamo incomprese e frustrate. Inoltre la soglia di attenzione di un uomo è mediamente di 5 minuti contro i 15 della donna. Dunque, per farci ascoltare dagli uomini, care donnine, è fondamentale non sprecare tempo e arrivare subito al punto, concetti chiari e poche parole.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *