No al dialogo con Renzi: l’inciucio col Pd non è la strada giusta!

di Flavio Sabbioni. Il PD di oggi non è altro che la parte peggiore della DC della “prima repubblica”. Quanti anni sono che ci “tira per il naso” con questa storia infinita della “legge elettorale”? E il MoVimento5stelle ora gli va dietro, come i topolini dietro al pifferaio magico? Ci sono modi migliori per suicidarsi. No, il movimento ha una sola ragione di esistere: ascoltare la richiesta di moralizzazione della gente, e dar loro voce. Con forza, con convinzione. Esattamente ciò che non ha fatto finora. Per questo ha perso, alle europee. Questo è un elenco di alcuni dei punti che il movimento dovrebbe portare avanti con forza e convinzione, secondo me. 
1) Il reddito di cittadinanza. Questo è stato l’unico vero cavallo di battaglia portato avanti con convinzione dal movimento. Per questo ha mantenuto il 21%. 
2) No all’Ici-Imu-Tasi-Tari e ad ogni forma di patrimoniale per i poveri, basate fra l’altro su rendite catastali palesemente e volutamente false. No ad ogni forma di “tassa di scopo”, incluso il canone rai e la tassa sulla raccolta rifiuti. No ad ogni addizionale regionale e comunale, svincolate fra l’altro, dai servizi e dalla qualità della vita, con il risultato che si paga di più, fra l’altro, dove si vive peggio. Le tasse vanno pagate solo sul reddito e solo ad un ente, lo Stato, il quale poi deve provvedere a ridistribuirle agli enti locali, che, essendo in gran parte centri di spesa inutili, vanno ridotti al minimo. Ogni eventuale variazione delle necessità dello Stato deve essere soddisfatta rimodulando i livelli di imposizione delle varie fasce di reddito. 
3) No alla riforma Fornero, no alla pensione a 67-70 anni. Diritto alla pensione a quota 92 o al massimo a quota 96. 
4) No alla precarietà istituzionalizzata, no alle agenzie interinali, che altro non sono che agenzie di caporalato. Il lavoro precario, in una quota minima fisiologica, deve essere pagato più del lavoro stabile. 
5) No all’immigrazione incontrollata. 
6) Si alla meritocrazia a tutti i livelli, ma senza differenze abissali. E’ assurdo ad esempio, che nelle scuole superiori, gli insegnanti diplomati guadagnino più dei laureati. E’ assurdo, ma oggi è così. E’ assurdo anche che i mega dirigenti guadagnino migliaia di volte più di un operaio. E’ assurdo, ma oggi è così. 
7) Si alla riforma vera della burocrazia. Occorre passare dalle 150.000 leggi italiane alle 4-5.000 degli altri paesi. 
Forse il M5S ha già molte di queste cose nel suo programma, ma vi assicuro che non si è capito. Occorre dirlo e ripeterlo con forza e convinzione. E no al dialogo con Renzi; no al passaggio dal “vaffa day” all'”inciucio day”. Altrimenti il M5S scomparirà, come è sparito a suo tempo il “partito dell’uomo qualunque”. La “balena bianca”, la imputrescibile DC che è la vera anima del PD lo ingoierà e lo risputerà. Già ha iniziato a farlo.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *