Mosca: “Priorità assoluta liberare Donetsk e Lugansk”.

La Russia di Vladimir Putin, che pensava di fare un solo boccone dell’Ucraina, rivede al ribasso le sue mire ‘espansionistiche’: “La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è ovviamente spingere l’esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste regioni”, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista all’emittente francese Tfi.

Alla domanda se la Russia intende annettere i territori del Donbass, Lavrov ha risposto: “Non si tratta di annessione. Si tratta di un’operazione militare richiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk”.

Insomma, se ‘qualcuno’ avesse costretto Zelensky a concedere larga autonomia al Donbass e ad impegnarsi a non entrare nella Nato molto probabilmente questa assurda guerra non ci sarebbe stata. Questo non vuol dire essere putiniani e non giustifica nulla della guerra folle e crudele intrapresa da Putin, però fa riflettere sugli errori fatti anche dall’Occidente.

Il dato certo è che per mantere stabili gli equilibri mondiali abbiamo bisogno oggi più che mai di una Russia e di una Cina forti, in grado di resistere all’imperialismo della Nato e degli Stati Uniti.

E in questa guerra l’Italia, un vaso d’argialla tra vasi d’acciaio, farebbe bene a restare neutrale, a mediare, a promuovere la pace, anziché mandare armi in Ucraina che non fanno altro che alimentare la guerra. Ce lo chiede la nostra Costituzione, la nostra cultura, il nostro interesse nazionale.

Ci dicono che siamo indebitati fino al collo con un paese che sta cadendo letteralmente a pezzi sotto tutti i punti di vista, e il ‘governo dei migliori’ cosa fa? Invece di investire i denari pubblici in scuola, infrastrutture, lavoro, sicurezza e sanità pubblica li impiega nell’invio di armi a Kiev!

Ucraina, distrutto sito russo con artiglieria inviata dall’Italia.

Putin: «Ok trattativa, ma basta armi a Kiev». Vertice Ue, nella bozza si conferma supporto militare a Ucraina | L'ArenaLe forze russe hanno distrutto una postazione ucraina “dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall’Italia”. Lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa di Mosca. I militari hanno pubblicato un video in cui si mostra una postazione nascosta tra gli alberi.

“Il Ministero della Difesa della Russia ha pubblicato un video che mostra la distruzione di una postazione di obici di fabbricazione italiana forniti all’Ucraina”, ha dichiarato il Ministero in un commento alle immagini, come riporta la Tass. La posizione di tiro ucraina è stata scoperta dai sistemi di ricognizione dell’artiglieria e un’ulteriore ricognizione è stata condotta da un veicolo aereo senza pilota. Il registratore di dati del drone ha confermato che l’attacco di artiglieria ha eliminato “un plotone di artiglieri nazionalisti ucraini insieme agli obici italiani”, ha dichiarato il ministero.

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