Mondiale, Ciao Ciao! L’Italia del calcio è a pezzi.
Juventus e Inter fuori dalla Champions League. La Nazionale fuori dal Mondiale. Anche un cieco vedrebbe che c’è qualcosa che non và nel calcio italiano. Gli undici di mister Mancini sono crollati e non ce l’hanno fatta. L’Italia, campione d’Europa, si punisce con dodici anni perlomeno di astinenza, fallendo l’approdo a Qatar 2022 dopo aver mancato Russia 2018.
E’ questo il responso di una serata assurda, paradossale e triste, nella quale gli azzurri hanno perso 1 a 0 contro la modestissima Macedonia del Nord nella semifinale degli spareggi.
Difficile per il Commissario Tecnico mandare in campo udici italiani quando le squadre di club giocano con undici stranieri in campo e una panchina che a stento parla italiano.
Per contro, però, è anche vero che Inter e Juventus – con una rosa di venti giocatori stranieri – non brillano oltralpe e sono state buttate fuori dalla Champions. Segno evidente che l’Italia del calcio si è sì riempita di giocatori stranieri, sacrificando i giovani di casa nostra, ma che evidentemente ha preferito la quantità alla qualità.
Risultato? La Nazionale fuori dal Mondiale e le squadre di club che non riescono ad andare avanti nelle competizioni europee. Se il campionato di calcio non parla più italiano, che almeno i giocatori stranieri che lo monopolizzano dissanguando la Nazionale siano degli ottimi giocatori in grado di farci vincere qualcosa nelle competizioni europee per club, ma soprattutto di far crescere i giovani di casa nostra!
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RIPESCAGGIO ITALIA. Se escludono l’Iran dai Mondiali, l’Italia potrebbe essere ripescata. Sui social si discute, si critica e si sogna.
L’Italia, di fronte a tutto ciò, è spettatore interessato perché, guardando il ranking, sarebbe la prima nazionale a poter beneficiare del ripescaggio.
Quest’eventualità tuttavia pare alquanto improbabile perché, in primis, per scegliere chi ripescare si opterebbe logicamente per una formazione appartenente al continente del paese escluso e, in questo caso, la preferenza sarebbe per la perdente dello scontro tra Emirati Arabi Uniti e Australia, terze nei loro gironi asiatici e rivali nello spareggio del prossimo giugno.
In secondo luogo, è bene ricordare che la decisione spetta alla FIFA, organo col quale l’Italia ha rapporti praticamente pari a zero come dimostra l’assenza di Gravina e di una rappresentanza nostrana a quel Congresso che dovrebbe deliberare sull’esclusione dell’Iran e sull’eventuale ripescata.
RIPESCAGGIO ITALIA. Nella sfida contro il Libano niente stadio per duemila donne che avevano acquistato il biglietto. Da lì polemiche e minacce di esclusione da Qatar2022 anche se l’ipotesi pare molto remota. Ancor più quella di un ripescaggio degli azzurri.
Nel remotissimo caso in cui la Fifa usasse il pugno duro con la federcalcio iraniana, l’operazione di ripescaggio avverrebbe a totale discrezione della massimo organo calcistico mondiale, in base all’articolo 6 del regolamento: “Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la Fifa deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario”. Ovviamente l’Italia farebbe gola a sponsor e organizzatori, ma la possibilità è così remota che siamo al limite della fantascienza.
Gli Europei li abbiamo vinti per sbaglio – ai rigori ! ! ! – e adesso tutti i nodi vengono al pettine.
Il problema sono i troppi starnieri: solo il 30% di italiani riesce a giocare nei nostri campionati neppuri in quelli giovanili ! ! !
L’Italia non ripudia la guerra, ma il Mondiale di Calcio!