Migranti: Parigi attacca Roma!
La rivalità tra Francia e Italia è storia vecchia che risale a diversi secoli fa e va dall’arte alla moda, dalla politica all’economia, dalla cultura al turismo, dai formaggi ai vini, per finire al recentissimo attacco di questi giorni portato da Parigi sul tema dei migranti.
Intervistato da RMC su alcune affermazioni del Rassemblement National riguardanti la situazione alla frontiera franco-italiana, il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha sostenuto che la premier italiana “Giorgia Meloni è incapace di risolvere i problemi migratori dell’Italia, Paese che conosce una gravissima crisi migratoria”.
“La signora Meloni – ha affermato il ministro dell’Interno francese – che guida un governo di estrema destra scelto dagli amici della signora Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori per i quali è stata eletta”.
La portavoce della Commissione europea Anita Hipper interviene sull’argomento: “Abbiamo ripetuto più volte che sono i Paesi membri a essere responsabili delle operazioni di soccorso e salvataggio e anche della designazione del porto più sicuro” per gli sbarchi dei migranti. “La nostra posizione è sempre la stessa sul salvataggio delle vite: si tratta di un obbligo morale e giuridico per i Paesi membri ai sensi del diritto internazionale”, ha evidenziato la portavoce.
Ma la domanda sorge spontanea: l’Italia è un “Paese membro” della UE al pari di tutti gli altri Stati, oppure è soltanto l’unico ed esclusivo “Porto Sicuro” d’Europa dove far sbarcare l’Africa intera?
Siamo uno Stato membro della Ue oppure l’Hotspot del Vecchio continente?
Il premier Giorgia Meloni, dopo aver risposto per le rime ai francesi, farebbe ancora meglio a rispondere a tutti quei milioni di italiani che l’hanno votata pensando che con lei al governo sarebbe stato possibile controllare e gestire i flussi migratori.
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Ripeto la Francia critica l’Italia per come gestisce gli stranieri mentre Parigi non sa gestire nemmeno i francesi. Si vergogni.
Questi sono due articoli tratti dal sito Dagospia lo stesso giorno:
” CROSETTO CON L’ELMETTO CONTRO I FRANCESI – ANCHE IL MINISTRO DELLA DIFESA REPLICA A MUSO DURO A GERALD DARMANIN, TITOLARE DEL DICASTERO DEGLI INTERNI DI PARIGI, CHE HA DETTO CHE “GIORGIA MELONI È INCAPACE DI GESTIRE I MIGRANTI”: “QUESTA STRANA E INCOMPRENSIBILE ATTITUDINE DI ALCUNI ESPONENTI DI GOVERNI EUROPEI DI CERCARE DI INTERFERIRE NELLA VITA PUBBLICA ITALIANA OGGI HA SUPERATO IL LIVELLO DI GUARDIA. DOVREBBE PRESENTARE SCUSE FORMALI. LA VERITÀ È CHE…”
” VIA DALLA SETA! – L’ITALIA NON HA ALTERNATIVE: DOVRÀ STRACCIARE L’ACCORDO CON LA CINA SULLA “BELT AND ROAD INITIATIVE”, SIGLATO DAL PRIMO GOVERNO CONTE, NEL 2018. MA QUALI SARANNO LE CONSEGUENZE? NESSUNA: DI FATTO, NON CI SARANNO VINCOLI PER LE RELAZIONI COMMERCIALI NON STRATEGICHE CON PECHINO – XI JINPING È IN PRESSING PER SALVARE L’ACCORDO, INSERENDO NUOVE CONCESSIONI. MA GLI AMERICANI NON ACCETTERANNO MAI, E ROMA RISCHIA DI DIVENTARE TERRENO DI SCONTRO TRA LE DUE POTENZE…”
Notate questa frase ” MA GLI AMERICANI NON ACCETTERANNO MA…” Ora rifaccio la stessa domanda ” Chi è che interferisce nella vita pubblica?”
un saluto
roberto b
La Francia sferra un attacco becero all’Italia accusandola di non saper gestire gli immigrati. Tutto questo mentre Parigi è nel caos a causa della riforma pensionistica. Macron è il bue che dà del cornuto all’asino.