Migranti, continua l’invasione: ne sbarcano 8.500 in 3 giorni!

La ‘tratta dei migranti’ non conosce tregua. L’invasione ha toccato numeri da record nel fine settimana di Pasqua: il bel tempo e il mare calmo hanno favorito il ‘servizio di traghettamento’ dei migranti dalla Libia: 13 migranti morti in mare, 8.500 salvati. Questo il bilancio del fine settimana di Pasqua nel Canale di Sicilia. La Sinistra tace, e chi tace acconsente, la Destra si fa sentire e si ricompatta, almeno sul fronte migrazione. Il leader della Lega Matteo Salvini, che del contrasto all’immigrazione incontrollata
ne ha fatto il suo cavallo di battaglia elettorale all’insegna del ‘prima gli italiani’, annuncia la decisione di mettere al lavoro un pool di avvocati per denunciare il governo per ‘favoreggiamento dell’immigrazione clandestina’: “E’ ormai chiaro che è organizzata e finanziata. Perciò denunceremo il il presidente del Consiglio, i ministri e i comandanti della Marina e della Guardia Costiera”. E anche Forza Italia, con il senatore Paolo Romani, mette sotto accusa lo “scorretto umanitarismo” che, con imbarcazioni di soccorso delle Ong vicino alle acque territoriali libiche, “che dà l’illusione di un salvataggio certo, finisce con l’incentivare il traffico di esseri umani” e tragedie in mare come quella di Pasqua. Dunque, per il senatore, l’Italia non può più “assistere inerme alle sempre più frequenti tragedie nel Mediterraneo, né sostenere i costi di un’accoglienza indiscriminata” e consentire che “le nostre città diventino ancora meno sicure perché terreno di razzia di clandestini costretti alla microcriminalità”. Ma quanto ci costa l’invasione in termini economici? Nel 2017 le spese per il soccorso e l’accoglienza dei migranti potrebbero salire fino a 4,6 miliardi di euro (lo 0,27% del Pil), cioè fino ad un miliardo in più rispetto al 2016. E’ quanto indica il Def appena approvato dal governo. Nel documento si sottolinea che “il deciso incremento dei flussi e delle presenze a fine 2016 si riflette nei dati ad oggi disponibili, che aggiornano al rialzo le stime presentate nel Documento Programmatico di Bilancio. In base ai dati attuali, le operazioni di soccorso, assistenza sanitaria, alloggio e istruzione per i minori non accompagnati sono, al netto dei contributi dell’Ue, pari a 3,6 miliardi (0,22 per cento del Pil) nel 2016 e previste pari a 4,2 miliardi (0,25 per cento del Pil) nel 2017, in uno scenario stazionario”. Se invece i flussi dovessero continuare a crescere, come mostrano i dati sugli arrivi dei primi mesi dell’anno, le spese potrebbero appunto salire di altri 400 milioni, fino a 4,6 miliardi.

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