Giorgia Meloni: “2 hotspot italiani in Albania, l’intesa un modello per la Ue”.

di Attilio Runello. Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro albanese Edi Rama, con il quale ha siglato un accordo sulla gestione dei migranti. Si tratta di un importante protocollo d’intesa con l’Albania nella gestione dei flussi migratori. A confermarlo lo stesso presidente del Consiglio:

“Abbiamo lavorato insieme ad un accordo che rafforza la cooperazione e che si pone sostanzialmente tre obiettivi: contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori irregolari e accogliere solamente chi ha davvero diritto alla protezione internazionale. L’accordo consiste nel fatto che l’Albania darà la possibilità all’Italia di utilizzare alcune aree del territorio albanese nelle quali l’Italia potrà realizzare, a proprie spese e sotto la propria giurisdizione, due strutture dove allestire centri per la gestione dei migranti illegali”.

“Abbiamo iniziato a discutere con il primo ministro Rama di questo accordo mesi fa, in estate, entrambi convinti che sull’immigrazione irregolare di massa la collaborazione tra Unione, Stati membri e Stati extra-Ue sia decisiva. Il protocollo disegna la cornice politica e giuridica di questa collaborazione”.

“Queste strutture potranno accogliere inizialmente fino a tremila persone che rimarranno in questi centri ovviamente il tempo necessario a poter velocemente espletare le procedure per la trattazione delle domande di asilo, ed eventualmente ovviamente ai fini del rimpatrio – ha spiegato la premier -. Chiaramente si tratta di massimo tremila persone contestuali, ma è chiaro che utilizzando le procedure accelerate che consentono grazie a questo governo di processare le richieste in 28 giorni io intendo che con questo progetto a regime diciamo questi numeri possano essere considerati come mensili e che quindi diciamo il flusso complessivo annuale possa arrivare fino a trentaseimila persone che si alternano. Voglio anche dire che questa possibilità non riguarda però i minori, non riguarda le donne in gravidanza, non riguarda gli altri soggetti vulnerabili”.

L’Italia potrà realizzare a proprie spese e sotto la propria giurisdizione due centri per la gestione dei migranti illegali. Inizialmente potranno accogliere fino a 3 mila persone. E’ quanto spiega Palazzo Chigi: i migranti, viene precisato, sbarcheranno a Shengjin e l’Italia si occuperà delle procedure di sbarco e identificazione e realizzerà un centro di prima accoglienza e screening; a Gjader realizzerà una struttura modello Cpr per le successive procedure. L’Albania collaborerà con le sue Forze di polizia per la sicurezza e sorveglianza.

“Penso che l’accordo di oggi sia molto importante anche perché è una soluzione innovativa che dimostra che dalla cooperazione e dall’amicizia possono nascere anche idee nuove e confido che possa diventare domani, perché so che lo faremo bene e nel migliore dei modi, anche un esempio e un modello da seguire per altri accordi di collaborazione di questo tipo. Quindi grazie all’Albania per questa altra pagina di una cooperazione strategica, di una amicizia storica e solida della quale andiamo molto fieri”.

Nei prossimi mesi saranno definiti i provvedimenti normativi conseguenti, le attività strutturali e le coperture finanziarie, per rendere l’intesa operativa entro la primavera 2024.

L’accordo con l’Albania sui migranti può diventare “un modello di collaborazione tra Paesi Ue e Paesi extra-Ue sul fronte della gestione dei flussi migratori. E’ un’intesa che rafforza il partenariato strategico tra Italia e Albania e si pone sostanzialmente tre obiettivi: contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori irregolari e accogliere in Europa solo chi ha davvero diritto alla protezione internazionale”

Insomma, è questa la bordata di Palazzo Chigi alle opposizioni: in estate Giorgia Meloni era in Albania per l’intesa, non per gli aperitivi.

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