Mattarella, uno di ‘loro’ nominato da ‘loro’!

E alla fine fu Mattarella a salire al Colle! Ma ai fini pratici, cosa cambia o cambierà per chi campa con uno stipendio di 1.000 euro al mese? Oggi la priorità assoluta è salvare l’Italia, il resto sono solo chiacchiere! Adesso ciò che conta per davvero sono gli atti istituzionali che il “nominato” dalla casta al Quirinale saprà e vorrà compiere. Quello che ai cittadini sta più a cuore è un Capo dello Stato garante di tutti gli italiani. Un Presidente capace di ridimensionare le enormi disuguaglianze che stigmatizzano questo Paese e le grosse ingiustizie che da decenni lo travagliano. Fossero i Signori Bianchi e Rossi d’Italia a mille euro al mese a sedere su quella poltrona, certo saprebbero da subito cosa fare:
garantire al popolo italiano quella sovranità che si declina con la giustizia, la libertà, l’uguaglianza e l’equità sociale, e che si traduce in diritto alla casa, alla famiglia, alla salute, al lavoro e all’istruzione. Ma quale Presidente della Repubblica, fino ad oggi, ha saputo e voluto dare dignità al lavoro e ai lavoratori con retribuzioni adeguate al costo della vita e direttamente proporzionate al suo “presidenziale vitalizio”? Per rimettere in moto l’economia italiana occorre rimettere benzina al motore! Non ci sono alternative, altrimenti l’Italia non solo resta ferma, ma retrocede, rovinosamente indietro! Altro che 80 euro! Occorre restituire “800 euro” alle buste paga di tutti i lavoratori dipendenti, perchè tanto gli è costato il passaggio dalla lira all’euro, e “tombare” – una volta per tutte – la “riforma fornero” per consentire ai giovani disoccupati di entrare nel mondo del lavoro e agli occupati più anziani di uscirne prima di passare all’altro mondo! Un Paese che con l’entrata nell’euro ha adeguato gli stipendi e le pensioni della casta alla moneta unica (se uno di loro percepiva uno stipendio di 20milioni al mese di vecchie lire, oggi porta a casa 25mila euro), dimezzando per contro salari e pensioni dei lavoratori dipendenti (a fronte di uno stipendio di 2milioni di vecchie lire, oggi quel lavoratore arriva ad un mensile di appena 1.000euro), non può permettersi un altro Presidente della Repubblica garante solo ed esclusivamente della casta.