Mario Draghi tra i 100 di ‘Time’, unico italiano!

L’unico italiano inserito nella lista dei 100 uomini più influenti del mondo – i cosiddetti «leaders», secondo la rivista statunitense Time – è Mario Draghi.
Per il presidente del Consiglio non è una novità: ne aveva fatto parte già due volte in passato (nel 2013 era anche in copertina). Ma mai, appunto, da premier.
Fa parte di una lista in cui spiccano altri 14 politici, dal presidente statunitense Joe Biden, alla sua vice Kamala Harris, dall’ex presidente Usa Donald Trump al primo ministro indiano Narendra Modi fino al capo di Stato cinese Xi Jinping.

Unico italiano in lista, Mario Draghi è per la terza volta tra i 100 personaggi più influenti di Time nel 2021. Janet Yellen, segretario al Tesoro americana ed ex capo della Fed tracciando il breve profilo del presidente del Consiglio, spiega così le ragioni dell’inclusione: “Gli Stati Uniti sono grati di avere Mario di nuovo come partner” che viene ricordato anche come chi pronunciò la famosa frase a salvaguardia dell’euro: “The European Central Bank would do whatever it takes to preserve the euro”, ovvero che la Bce, all’epoca guidata da Draghi, “era pronta a tutto” per salvare l’Euro: il famoso ‘whatever it takes’!

Governo Draghi, quali sono le posizioni di tutti i partitiInsomma, se Draghi da ex Bce ha fatto qualsiasi cosa ed era pronto a tutto pur di difendere l’euro, la nostra speranza è che SuperMario da Capo del governo italiano faccia di tutto e di più per difendere e salvare anche l’Italia.
Per il momento siamo rimasti ancora nel tunnel della crisi economica, sanitaria e sociale! Per uscirne occorre riformare un intero paese dalle sue fondamenta e restituire agli italiani la speranza di un futuro fatto di democrazia, libertà, giustizia, sicurezza, equità. Un’impresa titanica! Persino per un gigante come Mario Draghi.

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1 Response

  1. Flavio Ezio ha detto:

    Che DRAGHI sia un “potente” non era un mistero.
    Quello che preoccupa me e milioni di italiani è che:
    1) Gli sbarchi continuano ogni giorno.
    2) Il Debito Pubblico aumenta ogni giorno.
    3) La povertà italiana è in aumento.
    4) La SICUREZZA delle ns. città è a rischio.
    5) Le retribuzioni di MILIONI e MILIONI di ITALIANI sono ferme al 1982.
    Quello che serve all’Italia non è uno che ha 5 lauree ed è un genio (sic) ma un politico che avvii a soluzione i problemi. Senza dimenticare che l’ITALIA è una democrazia PARLAMENTARE e non presidenziale.

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