Matteo Renzi: “Ci vediamo lunedì 9 ottobre a Milano”!

di Matteo Renzi. Buongiorno a tutti. Lunedì 9 ottobre parte da MILANO la corsa per le Elezioni Europee 2024. Ci vediamo al Teatro PARENTI, grazie alla consueta disponibilità della mitica Andrée Ruth Shammah. Sarà un’ora molto intensa. E proveremo a raccontare perché vogliamo svegliare l’Europa.

Ci vediamo alle 21 a Milano, qui per prenotare.

La nostra giornata inizia con la ufficializzazione della condanna di Marco Travaglio a pagare ottantamila euro, più le spese e gli interessi, per avermi ripetutamente diffamato. Per anni ho subito in silenzio, sbagliando. La condanna di oggi non azzera le sofferenze per il passato ma pone una domanda agli addetti ai lavori della comunicazione: come può un diffamatore seriale che ha una collezione record di condanne continuare a fare la morale agli altri tutti i giorni in TV? Mistero. Intanto un pensiero alla mia famiglia che ha dovuto subire il peso di tutte le infamie e a tutti gli amici che non ci hanno mai abbandonato.

In sintesi:

–  È uscito il documento del CNEL sul salario minimo. E a quel punto la coalizione di sinistra che sul salario minimo aveva tanto insistito, ha ricordato a tutti che il CNEL è un ente inutile. Il CNEL inutile, ma dai, chi lo avrebbe mai detto? Avevano bisogno del salario minimo per accorgersene? Bisogna aumentare i salari a tutti i lavoratori, attraverso la partecipazione dei lavoratori agli utili, la detassazione totale di ogni sostegno dato dall’azienda ai propri dipendenti. L’inflazione causata dal clima internazionale, dall’energia, dal superbonus, dagli incentivi post covid, dal rialzo dei tassi (e dei mutui) sta mettendo in ginocchio una parte del ceto medio. Servono soldi in busta paga, non documenti del CNEL. Sul Riformista di oggi un pezzo che racconta come la ministra Calderone, interrogata da Lella Paita e Silvia Fregolent, abbia aperto alla proposta Cisl di partecipazione dei lavoratori agli utili.

–  La giudice che ha bocciato il provvedimento del Governo è stata accusata da Salvini di essere di parte perché era in piazza in una manifestazione contro di lui insieme a persone che urlavano slogan infami contro le forze dell’ordine. La questione è semplice: io sull’immigrazione non la penso come Salvini, anzi, sono agli antipodi. Ma credo che il ministro leghista abbia ragione quando chiede che i giudici diano le massime garanzie di imparzialità. E questa giudice – sul tema – non può essere percepita imparziale se scende in piazza e partecipa a una manifestazione politica. L’ho scritto in questo tweet: i magistrati che scelgono di contestare gli avversari delle loro idee fanno un danno alla giustizia e alla credibilità dell’intera categoria.

–  La politica statunitense è sempre più in crisi con uno psicodramma in casa repubblicana che ha portato alla rimozione per la prima volta nella storia dello Speaker della Camera. Io sono molto preoccupato per lo stato di salute della democrazia a stelle e strisce. E mi sono provocatoriamente chiesto se alla fine non sarà una come Taylor Swift a cambiare le cose. Qui trovate il mio editoriale sul tema.

Un sorriso

PS da ieri fa parte della comunità di Italia Viva una bravissima senatrice che si chiama Dafne Musolino. Avvocato, è una tra le parlamentari più apprezzate quando parla in Aula. E non solo. Sono felice di dimostrare ogni settimana che Italia Viva continua ad allargarsi. Con buona pace di chi vorrebbe vedere la nostra scomparsa politica e non si accorge che ogni giorno cresciamo. Come per le diffamazioni, il tempo è galantuomo… Ci vediamo a Milano!

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