Manchester, attacco terroristico: 22 morti e 59 feriti.

L’Inghilterra esce dalla Ue, ma purtroppo resta ancora nel mirino del terrorismo che la colpisce brutalmente con una violenza e una crudeltà inaudita, che neppure le bestie conoscono! Tanta paura e tanto sangue ieri sera alle 22:30 all’Arena di Manchester, la più grande arena indoor d’Europa con una capienza di oltre 21.000 posti, dove si esibiva Ariana Grande, idolo dei teenager:
una violenta esplosione ha causato almeno 22 morti e 59 feriti. L’ordigno mortale era imbottito di chiodi aggiunti all’esplosivo per aumentarne gli effetti devastanti. Sistema usato da sempre dai terroristi per rendere più letale le loro armi anche quando hanno mezzi ridotti. La propaganda jihadista in queste ultime settimane ha tenuto il volume alto. Esponenti dell’Isis hanno rinnovato gli appelli a colpire, ma la stessa cosa ha fatto il figlio di Osama bin Laden, Hamza, con un video sul web. Il messaggio è stato “generale”, nel senso che i seguaci della Jihad sono stati invitati ad agire in base alle loro possibilità, con gesti organizzati da un nucleo, ma anche da un singolo individuo. Il segnale è stato chiaro: ‘cercate il martirio nelle città occidentali’. L’attacco rientra in una cornice già vista in passato e in altri luoghi. E’ stato colpito un concerto, un grande raduno. Era avvenuto al Bataclan di Parigi, a Orlando (Florida), in Germania la scorsa estate. Un tipo di evento spesso indicato dai militanti della Jihad come un target ideale per colpire al cuore l’occidente e gettarlo nel lutto, nella paura del terrore. Scene orribili, grande panico, corpi dilaniati, sangue dappertutto, urla strazianti e un fuggi fuggi generale, uno scenario di terrore al quale non possiamo e non dobbiamo rassegnarci: Europa unisciti per davvero contro la barbarie, svegliati dai tuoi torpori, difendi i tuoi cittadini, e combatti il nemico!

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