Ma vuoi vedere che adesso il problema dell’Italia è il M5S!

di Angelo D’Amore. L’Italia dopo il voto d’improvviso si è svegliata e ha incontrato un nuovo nemico: il M5S. Pazzesco. Siamo sul l’orlo del baratro, schiacciati da una corruzione dilagante eretta a “sistema”, da una contrapposizione tra blocchi che ha narcotizzato il Paese, da una stagnazione che va avanti da almeno quindici anni, da un debito pubblico che ha superato i 2.000 miliardi di euro, da politici corrotti, corruttori e venduti, spesso collusi con il sistema mafioso, da un governo uscente tutto lacrime e sangue. E cosa fanno i media di apparato al soldo dei partiti tradizionali? Indicano Grillo e il suo movimento come minaccia per la stabilità democratica, economica e sociale del Paese. Le nostre televisioni vanno fino in Germania a montare servizi su come il popolo tedesco indichi come una follia la scelta maturata nelle urne. La Germania indicata come paese fin troppo influente nel nostro sistema politco-economico, d’improvviso diviene un comodo alleato per buttar fango su Grillo ed il suo movimento. I giornalisti, come servi striscianti continuano a non capire che il vento è cambiato che la gente stanca e stremata e vuole punire in modo definitivo, senza possibilità di perdono, la classe politica convenzionale. Continuano ad indicare che il movimento sia un subdolo pericolo, deridono i nuovi membri del Parlamento, usano del sarcasmo caritatevole considerando questi nuovi politici come dei marziani, non riuscendo ad accettare che proprio dei semplici cittadini rappresentino la più auspicata normalità per un sistema che ha tracciato distanze siderali dalla gente. Una cosa è certa: o la politica si adegua al M5S o davvero andranno tutti a casa a fare i pensionati nei giardinetti pubblici. In molti lo stanno intuendo e timidamente iniziano a tendere la mano al primo partito d’Italia.

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