L’uomo giusto per me deve essere “biologicamente onesto”.

Bello, ricco e famoso! E’ questo l’uomo “ideale” di cui una donna si innamora? Ma certo! Però che fatica trovarlo e soprattutto accalappiarlo! La realtà è tutta un’altra cosa. Altro che ‘macho’, altro che ‘paperon de paperoni’, altro che i ‘bellocci’ della pubblicità e i calciatori. Quelli sposano le veline! Quindi con la crisi economica di questi tempi la freccia di cupido scocca quando “lui” è “biologicamente onesto”! Ovvero quando non nasconde i suoi limiti, i suoi difetti, i suoi problemi, ma fa di tutto per superarli, soprattutto con un pizzico di arte e cultura e tanta autoironia. Insomma, il bello, ricco e famoso a chi è che non piace, ma è praticamente impossibile! Un sogno che davvero poche fortunatissime riescono a coronare felicemente, e quindi meglio accontentarsi! E allora eccolo l’uomo a portata di altare: fedele, ma creativo, brillante, ma serio, allegro e spiritoso, ma soprattutto un onesto lavoratore, magari con un appartamentino di proprietà al seguito, qualche migliaia di euro in banca e un modus vivendi nella coppia in cui “lui” propone e “lei” dispone. Le scelte sessuali femminili, secondorecenti studi biomedici, si sono evolute in senso selettivo, seguendo un istinto cosiddetto zigotico, definizione risalente allo zigote, la cellula originata dalla fusione di spermatozoo ed ovulo. Tale periodo si divide in due fasi biologiche, la pre e la post riproduzione. Nella fase pre-riproduttiva la donna si orienta verso caratteristiche maschili che diano un vantaggio diretto al concepimento e alla prole, quindi si lascia affascinare dal bello tipo George Clooney. Se la donna invece segue la fase post-riproduttiva, che non dipende solo da fattori ormonali e dall’età ma è anche guidata da fattori economici, seleziona il partner con meno caratteristiche di forza e audacia riproduttiva verso un partner più fedele e protettivo. In periodi difficili le donne preferiscono altri surplus, vincono risorse e vantaggi economici ma, soprattutto, comportamenti di accudimento per la partner. L’istinto femminile si orienta verso risorse emotive, perfino poetiche, artistiche e culturali che, dal punto di vista strettamente darwiniano, sembrano inutili. Ma tali risorse, viste in prospettiva, si rivelano di grande supporto alla famiglia anche in termini di reddito.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *