L’Italia delle disuguaglianze.

di Redazione. In questi giorni di ‘calcio-mercato’ girano delle cifre mostruose. Milioni e Milioni di Euro per assicurarsi le ‘pedate’ di questo o di quell’altro calciatore che poi, se si va a vedere bene, non è che ci sono tutti questi ‘grandi campioni’ in circolazione! E allora la domanda sorge spontanea: ma se oggi esistesse un ‘Maradona’, quanto bisognerebbe pagarlo? E poi la recente polemica sul ‘cachet milionario’ di un ex-imitatore e attuale presentatore televisivo, pagato a peso d’oro con i soldi pubblici del canone Rai. Almeno – formalmente – i calciatori vengono ingaggiati e retribuiti da società private, anche se poi quei denari finiscono col pagarli, con una partita di giro a pay-tv, stadi e sponsor, sempre i cittadini! Ma secondo voi, in questo momento di ‘vacche magre’ dove gli italiani sono chiamati tutti a tirare la cinghia, è giusto che a chi fa un lavoro tutto sommato divertente, ma non essenziale per le sorti del mondo, debbano andare così tanti soldi pubblici? Possibile mai che un personaggio dello spettacolo può valere più di milioni di medici, insegnanti, poliziotti, impiegati e operai messi insieme?

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