L’ideologia del XXI secolo: totalmente liberi senza regole, permessi o autorizzazioni.

di Francesco Alberoni. Nella nostra epoca domina un’ideologia (che Cristina Cattaneo ha chiamato l’ideologia del XXI secolo) che invita tutti gli individui a sentirsi totalmente liberi senza regole, permessi o autorizzazioni.

Non solo noi immaginiamo di agire in uno sterminato campo vuoto, come se il mondo fosse un’immensa pianura, ma lo facciamo senza che qualcuno possa ordinare o proibire alcunché, senza bisogno di governi e protezioni.

Una grande spinta in questo senso ce la dà la straordinaria facilità dei consumi, per cui puoi avere subito quello che vuoi. Amazon realizza qualsiasi sogno del consumatore, ti manda tutto ciò che desideri il giorno dopo a casa, e tu restituisci ciò che non ti piace.

L’individuo moderno si sente in rapporto con tutti attraverso Internet ed ha l’impressione che non vi siano ostacoli reali sul suo cammino. È convinto che se ha una buona idea può avere un grande successo, un grande impatto. Però sa che il mondo è immenso e complesso. Da un lato sperimenta una grande potenza, dall’altro è una barchetta in un mare sconfinato.

Collegata a questa, c’è l’idea che l’esistenza sia tutta come una pianura senza tempo, invecchiamento e memoria. Sicché pensi che ti sia possibile cambiare vita, chiudere un ciclo e ricominciarne un altro quando vuoi. L’uomo moderno è convinto che le esperienze fatte non lascino segni indelebili, ferite o ricordi.

In realtà, il tempo lascia i suoi segni e tu puoi cambiare facilmente solo a condizione di non farti coinvolgere molto. Lo puoi fare negli atti volontari – andare in vacanza a Bali o in Madagascar, avere amici su Facebook in Cina o Giappone, far parte di gruppi di ogni tipo, sportivi, sessuali, culturali o politici.

Questi gruppi sono aree in cui entri ed esci liberamente, senza vincoli. Hanno qualcosa di artificiale e fragile proprio perché liberi e volontari. Sono la forma moderna di esperienza che non ti imprigiona. Un amore ti imprigiona, un matrimonio ti imprigiona. Una partecipazione di gruppo no.

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7 Responses

  1. il Tasso del Miele ha detto:

    Il vizietto di eliminare i commenti e di scartare gli articoli che vi inviano… e non vedete che diminuisce il N° deilettori:SVEGLIAAAAAA Redazione.
    Buon Natale

  2. Veneziani ha detto:

    Ci sono regole scritte e queste stanno sui libri sacri e di legge. E poi ci sono le regole che ognuno di noi custodisce dentro di sè, le regole del buon senso e del vivere rispettando gli altri e le cose degli altri!

  3. Marzia-NA ha detto:

    Mamma mia che botta di pessimismo. A sentire voi non funziona più niente in questo paese. ma è anche così nelle vostre famiglie, nel vostro orticello?

  4. il Grigio ha detto:

    Quando noi siamo venuti al Mondo, questo esisteva e da tempo.
    Socrate, Platone, Aristotele,…, hanno scritto e così tantissimi altri grandi autori.
    Oggi certi sedicenni, certi trentenni, pensano di aver scoperto il nuovo.
    Di nuovo a parte Internet ed informatica non c’è molto.
    Anche Internet è governato dal pensiero, dalla mente umana.
    Se la mente umana va fuori giri è la fine.
    Il progresso senza valori e punti fermi di riferimento è una trappola insidiosa.
    Conosco persone che stanno al PC anche di notte:Erotismo, sesso,…di tutto e di più e tutto questo porta al nulla più totale. Senza ancore, senza punti fermi si finisce in rovina, e tanti giovani e meno giovani rovinati:GIOCO, ALCOOL, DROGHE alla faccia della libertà se questa è libertà che porcata.

  5. Volpina ha detto:

    Apprendo dalla radio che dall’inizio del 2019 sono morti, investiti dalle Auto ben 612 persone.
    Le ultime due sedicenni a Roma.
    Guidare ubriachi, guidare fatti,…, è questa la libertà.
    Tutti con tutto:che razza di schifezza di sistema?
    Io ci rinuncio e dico senza remore “si stava meglio quando si pensava di stare peggio”.
    Il grillismo ha contribuito a questo sfascio ed in tanti vanno dietro a certi sconclusionati.

  6. Maestro arti marziali-NA ha detto:

    Ho registrato una serie televisiva di qualche anno fa, su Bruce Lee. Un grande atleta ed un grande studioso di filosofia orientale, autore di libri e fondatore di una nuova arte marziale.
    Allenamento, disciplina, fatica, tanto sudore e sacrificio.
    Le strade che portano in alto sono sempre faticose, le strade facili sono semplici infatti in discesa si va molto veloci sempre più veloci della salita.
    Volgarità, erotismo, droghe,…, TV e tanti libri ne sono pieni.
    Se non si è in grado di reagire si va a fondo.
    Hai ragione l’assenza di regole è peggio che avere delle regole:Il caos è utile a pochi ma è dannoso per le moltitudini.

  7. Giacomo-TO ha detto:

    Questa epoca è in apparenza “senza regole” – la Globalizzazione è una gabbia che imprigiona più di quanto si possa immaginare.
    Giovani che non trovano lavoro, se questo è vivere senza regole.
    Clima impazzito a causa del “guadagno ad ogni costo”, se questo è vivere senza regole.
    Giovani generazioni che andranno in pensione con il 40-50% della retribuzione, se questo è vivere senza regole.
    Le generazioni passate hanno avuto troppe regole ed a volte eccessive, però hanno costruito e si godono (non tutti) una discreta pensione abbastanza vicina all’ultimo stipendio.
    L’assenza di regole o presunte tali, crea una gabbia che è di per sè regola.
    Facebook e simili, dove gira di tutto e di più: in cosa fanno arricchire spiritualmente o moralmente.
    Questa è l’era del VUOTO: DIO, Patria, Famiglia, via ma al loro posto non si sono trovati valori altrettanto forti.
    GRETA, ecc., sono la dimostrazione del vuoto che ci sta avvolgendo.
    Intanto una elite diventa sempre più ricca alla faccia della massa che è più povera:Ecco allora la Rete, sfogatevi pure, ma quello che conta veramente è di pochi.
    Povere future generazioni che vanno dietro a Greta e ai Gretini, non sarnno certo loro a trovare risorse e posti di lavoro.

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