Le Presidènt!

“Difenderò l’Europa”! Queste le prime parole del neo eletto Presidente. La Francia, quindi, sceglie l’€uro e l’Unione Europea, sbaraglia la populista e antieuropeista Le Pen, rottama la vecchia politica, superando la dicotomia destra-sinistra, e manda all’Eliseo con il 65% dei voti Emanuel Macron, 39 anni, il presidente più giovane di sempre. Macron tiene alta la bandiera dell’appartenenza all’Europa e le sue prime parole da Presidente della Repubblica francese, lo ricordiamo, sono state: “Difenderò l’Europa,
la comunanza di destini che si sono dati i nostri popoli”.  Con la sua elezione tutte le cancellerie della Ue tirano un sospiro di sollievo, felici e contente che i francesi abbiano scelto un avvenire europeo. Comunque dopo l’Eliseo, Macron, dovrà conquistare la fiducia dei suoi connazionali che mantengono un certo scetticismo circa le sue effettive capacità di governo. Il voto, infatti, è stato disertato da oltre il 25% dei francesi segnando un record storico. Mai così alto, poi, il numero di schede bianche con il 12%. Insomma, è vero che il 65% ha votato Macron, ma è anche vero che il 35% dei francesi gli ha preferito la Le Pen e che oltre il 37% non se l’è sentita di votare ‘il meno peggio’ diffidando che Mcron sappia e voglia per davvero alzare la voce molto più di quanto fatto da Hollande per cambiare verso alle politiche economiche di Bruxelles! Ma se i francesi nutrono non pochi dubbi in merito, invece, politologi e vecchi tromboni italiani, sempre pronti a salire sul carro del vincitore, chiunque esso sia, meglio se di sinistra o pseudo-sinistra, vedono delle profonde analogie tra Renzi e Macron, un duo capace, secondo loro, di fare muro contro l’egemonia della Germania e le politiche di austerità, lacrime e sangue imposte da Bruxelles, per far valere le ragioni della solidarietà, della crescita e dello sviluppo dei popoli. Noi, che non siamo orbi e ci vediamo ancora bene, noi che abbiamo buona memoria e che ricordiamo perfettamente quanto fatto e non fatto dal governo Renzi che ‘toglie o mette’ la bandiera europea a secondo della circostanza più o meno conveniente, noi che sappiamo chi è, chi rappresenta e da quale mondo viene Emanuel Macron, il mondo della globalizzazione, delle banke, dell’alta finanza e dell’establishment, ebbene noi non pensiamo che Macron voglia rompere l’asse ‘franco-tedesco’ con la Merkel, per caricarsi sulle spalle l’Italietta sfasciata e piena di debiti che gli porterebbe in dote Matteo Renzi, ma piuttosto che voglia rafforzarlo per il suo bene e per quello dei francesi, ma soprattutto per gli interessi economi e finanziari di chi lo ha portato fin sù, all’Eliseo.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *