Le molestie e l’educazione al rispetto.

di Mauro Leonardi. All’uscita della partita Empoli-Fiorentina, la giornalista Greta Beccaglia è stata molestata in diretta televisiva da tifosi che fino a qualche minuto prima avevano visto i propri giocatori con sul viso un segno rosso per manifestare a favore della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Senza togliere importanza al gesto simbolico compiuto dal mondo dello sport il 25 novembre, quanto avvenuto è la conferma evidente che l’educazione al rispetto passa non tanto dagli eventi clamorosi quanto dai gesti e dalle parole di tutti i giorni.
L’inizio sono le piccole gentilezze che servono per ricordare ai maschi che le donne vanno trattate con cura.
Sì, sto pensando anche al far passare prima dalla porta, avvicinare la sedia e non chiedere “quanti anni sono” il giorno del compleanno.

Perché è più difficile essere violenti se ogni giorno si è un po’ più rispettosi e delicati. Poi però si deve arrivare alla parte importante.

Una ragazza, una donna, sa riconoscere quando le viene usata violenza se è stata amata: sapendosi preziosa, si custodirà. Utilizzerà leggi e regole necessarie per difendersi, per impedire a chiunque di farle del male. La forza per dire di no sta nel sentirsi amate, nella consapevolezza.

La donna che si sente amata si custodisce e dice di no a chi la degrada e la sporca. Perché si proteggono i tesori ma perché questo accada bisogna prima riconoscersi tali.

Fonte: mauroleonardi.it

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3 Responses

  1. Adelina ha detto:

    A chi compie maltrattamenti in famiglia? Una pacca è grave ma non bisogna marciarci, anche se NON SI DEVE FARE!!!

  2. Lucio ha detto:

    Agli scafisti, ai crimini dei colletti bianchi: Categorie impunite, quanti anni di galera? Io gli darei 30 e più anni!!!!

  3. Ester- Belluno ha detto:

    La mia piena solidarietà alla GIORNALISTA!!!!
    Fatta questa premessa un mio umile ragionamento: Chi ha palpeggiato la giornalista merita 5,6,7 anni di reclusione? OK giusto. Ora una domanda: a chi compie atti di pedofilia in proporzione glieli diamo 20 anni almeno? A chi pesta la moglie a pugni glieli diamo 20 anni o più? A chi utilizzando il MOBBING (in Francia,.., c’è la legge, in Italia NO) fa soffrire dipendenti e moleste donne bisognose di lavorare, una ventina di anni li vogliamo dare. Agli usurai che distruggono persone e spesso non pagano, quanto decenni di galera?
    E’ giusto indignarsi per la pacca alla giornalista, ma credo che vi siano cose peggiori, se giustamente si danno 6 7 8 anni al palpeggiatore, a reati ben più gravi so vrebbe triplicare la pena, non vi pare.

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