di Luigi Giuseppe Papaleo. Un anno di pandemia e la scoperta dell’inesistenza “ab origine“ di un piano pandemico, ritardi iniziali e “fatali” nell’approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza, insufficienza di una medicina territoriale.
Un anno di pandemia ed interi settori economici ancora chiusi, studenti a scuola a fasi alterne tra sessioni in presenza con banchi a rotelle e didattica a distanza.
Un anno di pandemia e “sospensione” a singhiozzo dei diritti costituzionali, incremento del consumo di psicofarmaci, innalzamento esponenziale di crimini familiari di genere “Femminicidi”: conseguenza anche degli incessanti “lochdown”.
Un anno di pandemia ed un paese ancora chiuso a fasce colorate come un “Arlecchino” triste, povero e moribondo, tre vaccini approvati, incertezza sui “piani vaccinali” e malcostume nostrano dei “furbetti” del vaccino.
Insomma che dire?
Un anno di pandemia… ed un secondo sta per arrivare!
Luigi Giuseppe Papaleo
Avvocato Cassazionista
Giornalista Pubblicista
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In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
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