Ai lavoratori solo poche ‘briciole’ dal taglio del cuneo fiscale!

Considerando che le buste paga dei lavoratori italiani sono le più basse d’Europa, che prima il passaggio dalla lira all’euro, poi la pandemia, la guerra, il caro energia e l’inflazione nè hanno dimezzato il potere d’acquisto, i 100 euro in più chiesti dalla Cgil sono una goccia d’acqua nel deserto!

Comunque, così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, interviene sui tre miliardi nel Def per il taglio del cuneo: “La nostra richiesta è una riduzione di 5 punti, che vuol dire avere almeno un aumento di 100 euro medi al mese. Mi sembra che quelle risorse non siano sufficienti per risolvere l’emergenza salariale”.

“La riduzione di due punti fatta dal governo Draghi costava 4,5 miliardi, non so con tre miliardi cosa vogliono fare, non conosciamo il testo del Def e non siamo stati coinvolti per discutere. Il governo continua a mantenere un approccio verso i sindacati che non è utile né per il governo né per il Paese”, afferma ancora Landini indicando tra i temi “fondamentali” la sanità, il fisco, le pensioni e il superamento della precarietà e chiedendo “un cambiamento vero”.

“Il governo non ci sta ascoltando. C’è bisogno che ci siano risposte”, in assenza delle quali “maggio non è che l’inizio di una mobilitazione, e non escludiamo alcuna iniziativa tra gli strumenti che il sindacato ha a disposizione”, rimarca Landini a proposito della mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil che a maggio vedrà tre manifestazioni in piazza.

Ma vediamo cosa comporta il taglio del cuneo fiscale del Governo Meloni per le buste paga dei lavoratori.

I benefici ‘maggiori’ – chiamiamoli così, tanto per dire – sono soprattutto sulla quota di contributi previdenziali a favore delle retribuzioni lorde fino a 25mila euro: un risparmio che porta nelle tasche di questi lavoratori 41,15 euro in più al mese, 493,85 euro all’anno.

Per gli occupati nel settore del pubblico e del privato della fascia di reddito 27.500-35.000 l’aumento è più esiguo e si traduce in circa 30 euro in più, circa 360-390 in totale all’anno.

Anche se la fascia interessata è ancora da definire, gli altri 3 miliardi di euro dedicati dal Governo al taglio del cuneo fiscale dovrebbero portare il taglio a sei punti per per i redditi fino a 25mila euro e a quattro punti per quelli fino a 35mila euro, che si tradurrebbero in aumenti di altri venti o quaranta euro a seconda della fascia di appartenenza.

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5 Responses

  1. roberto b ha detto:

    Un uomo è stato ucciso da un orso, eliminiamo l’orso che è la causa della morte di un uomo. Oggi è morto un operaio sul lavoro, con la stessa logica dovremmo eliminare chi ne è stata la causa. O forse un operaio è inferiore di un qualsiasi altro uomo?
    un saluto roberto b

  2. SPQR ha detto:

    Una volta con lo stipendio fisso ci campicchiavi, adesso ci fai lo stretto indispensabile, salvo imprevisti (meccanico, idraulico, dentista, ecc, ecc)!

  3. LoZio ha detto:

    A pagare il conto di qualsiasi crisi sono sempre e soltanto i soliti fessi!

  4. Potifar ha detto:

    Il rinnovo dei contratti dei Dipendenti Pubblici costa 38 miliardi. Ne abbiamo spesi 30 miliardi X la accoglienza ed ora mancano agli Statali.
    Ma non è ora di smetteral di regalare soldi???

  5. Della Vovere ha detto:

    SCUSATE ma se dobbimao accogliere e mantenere tutti coloro che fuggono da guerre,…, dove pensate che si possano trovare i soldi per gli ITALIANI?
    L’aritmetica è una scienza esatta 2+2 =4

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