La vera ricchezza l’avevamo già in tasca senza rendercene conto e si chiamava “£ira”.

di Giacomo-TO. Un italiano su due guadagna meno di 1.110 euro al mese. Ciò vuol dire che chi guadagna queste cifre a malapena fatica a pagare l’affitto e mantenere sè stesso.

Nell’ultimo anno un italiano su quattro dichiara di spendere tutto quello che guadagna, il 26% delle famiglie teme di non arrivare alla fine del mese, il 38% di chi risparmia lo fa perché condizionato da un futuro che percepisce come incerto.

Adesso proviamo a prendere una macchina del tempo e a tornare indietro negli anni ’90.

Il corrispettivo di 1.000/1.110 euro è 2 e 2,2 milioni circa delle vecchie lire.

Con quella cifra, con la vecchia moneta, una persona non era solamente in grado di mantenere sè stesso, ma persino altri membri della sua famiglia. Senza contare che tutti riuscivano a risparmiare.

L’Italia era il Paese con il più alto tasso di risparmio al mondo.

Con l’euro, abbiamo perduto la capacità di stampare moneta e tutti gli strumenti della sovranità economica. Il ritorno alla Lira darebbe all’Italia nuovamente quella sovranità e indipendenza economica che manca da troppi anni a questo Paese.

Ci avevano promesso il “paradiso” con Maastricht e l’euro e ci hanno trascinato invece in un inferno.

Ma la vera ricchezza l’avevamo già in tasca senza rendercene conto. Si chiamava “lira”.

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4 Responses

  1. Regolo ha detto:

    Il problema della sicurezza a Milano torna a essere un argomento caldo anche per la categoria dei tassisti che si trovano a operare in totale mancanza di salvaguardia soprattutto durante i loro turni notturni. Le notti milanesi sono spesso teatro di rapine e aggressioni dove le vittime sono i guidatori di auto pubbliche, ai quali dovrebbe essere assicurata l’incolumità. I luoghi maggiormente critici sono quelli in cui si concentrano la movida o la delinquenza. Al giorno d’oggi tutti i taxi hanno installata a bordo una telecamera che permette loro di immortalare l’aggressore e divulgarne poi la foto sulla chat della categoria. Noi de IlGiornale.it abbiamo deciso di affrontare il problema parlando con i diretti interessati.

  2. Emiliano ha detto:

    l cammino per le politiche energetiche deve essere ripreso da dove fu interrotto con Ll’omicidio di Enrico Mattei. È il cammino che mette al centro gli interessi nazionali del Paese. L’Italia ha tutte le carte in regola per stabilire proficui rapporti con i Paesi dei BRICS che producono petrolio senza comprare tale materia prima in dollari. C’è poi ancora molto sotto il nostro sottosuolo che non è mai stato sfruttato perché i poteri che hanno tenuto in ostaggio questo Paese per 80 anni non hanno mai voluto che questa nazione diventasse pienamente libera e sovrana.
    (fonte:Cesare Sacchetti – TELEGRAM)

  3. Sanders ha detto:

    Perchè non è possibile uscire dall’EURO? Solo evitare la morte è impoissibile

  4. Lo Zio ha detto:

    Tornare indietro, tornare alla lira non è più possibile.
    Invece è possibile e doveroso adeguare stipendi e pensioni all’euro, al resto dell’Europa e al caro vita!

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