La società del profitto.

di Maria Pia Caporuscio. Se ci fermassimo ad analizzare seriamente la deriva del sistema capitalistico messo in atto dal potere finanziario, scopriremmo l’uovo di Colombo. Questo sistema ha subito nel tempo una degenerazione fino a diventare una vera e propria usura.
L’usura della finanza si fonda su un sistema di scarsità e accumulazione basato sul profitto e sull’interesse, accumulazione significa che più i capitali sono scarsi, maggiore è il tasso d’interesse che essi richiedono. E’ quindi interesse dei capitalisti sottrarre risorse alla collettività per ricavarne profitti maggiori. Questo tipo di usura si veste di eticità, nascondendosi dietro il paravento del corretto uso delle scarse risorse, quando in realtà ve ne sono in abbondanza per tutti. Con le tecnologie di cui disponiamo avremmo la possibilità di rendere del tutto automatici i processi di produzioni che rendono schiavi gli uomini. Da sempre difendiamo il lavoro ritenendolo fonte di vita, quando in realtà è proprio il lavoro uno strumento di schiavizzazione. C’è un equivoco alla base chiamato “diritto al lavoro” quando dovrebbe essere un “dovere al lavoro” che se “libero” si traduce in ricchezza mentre sotto la costrizione di non poter vivere senza, diviene solo una schiavitù. E’ dunque il potere finanziario non più la politica a dettare le regole. Si sta costruendo un mondo illegale, dove chi ha potere può tranquillamente schiacciare chi non ne ha. Governare significa esercitare la giustizia sociale, ma se a governare è la finanza, lo scopo diventa quello di arricchire sempre di più i ricchi, con un immorale sfruttamento dei lavoratori e delle risorse del pianeta. Questo “sistema” nato dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la cui ingordigia è andata sempre crescendo fino al punto, che si sta distruggendo il creato, che un Dio d’amore aveva messo a disposizione di tutti gli uomini. Ora che tutto il pianeta soffre per lo sfruttamento selvaggio delle proprie risorse, ci si deve rendere conto che occorre urgentemente ribaltare la situazione. Questo “sistema” è arrivato al capolinea, necessita decapitarlo se si vuole che la Terra continui ad essere fonte di vita. Tutti siamo d’accordo nel dire che la vera ricchezza e’ quella che nasce dallo spirito umano, ma nella pratica non è così perché la ricchezza in questa società e’ data solo dal denaro, e il denaro cresce solo sul profitto. In quella che oggi chiamano “economia” la ricchezza è basata sulla scarsità: un bene più è scarso e più diviene prezioso così l’oro diviene prezioso e l’aria no, eppure è l’aria indispensabile alla vita. Dunque la ricchezza¨non è data dal valore delle cose, ma dalla produzione e dal capitale che viene investito nella produzione e non è la scarsità a rendere preziose le cose, ma il profitto. Purtroppo siamo immersi e soffocati nella lugubre logica dei capitalisti. In questo modo succede che persino contestare il capitalismo risulta funzionale alla sua riproduzione, basti vedere quanto fruttano ai media le notizie sugli scontri nelle manifestazioni di chi non accetta lo statu quo e le forze dell’ordine in difesa dello stesso. Questo significa che le forme di protesta adottate, sono state inglobate nella logica della riproduzione del capitale finanziario. Necessita studiare nuove forme per spezzare questo circolo perverso, che si impadronisce delle nostre stesse vite, fino a renderle strumenti per la creazione di denaro e di profitto. Dobbiamo creare una società fuori dalla logica del profitto, ci sono i numeri, le risorse, la fantasia, le capacità.¨Una società basata sulla ricchezza che nasce dagli uomini e mai più che siano gli uomini subordinati al capitale. Quello che chiamano sviluppo è riferito solo allo sviluppo del capitale e non alla società, né tantomeno alle risorse umane. Occorre creare una logica di sviluppo senza profitto, di creazione di ricchezza senza sfruttamento, di valorizzazione della vita e non del denaro. Una società che vieti l’accumulazione di ricchezza in poche mani ma venga estesa sull’intera popolazione, per un miglioramento delle condizioni di vita. Una società che annulli la suddivisione degli esseri umani di sfruttati e sfruttatori e diventare così una società per davvero civile.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *