Bolsonaro dichiara di essere italiano.

di Attilio Runello. In una intervista informale con un video realizzato con un telefonino pubblicato da Corriere tv l’ex presidente del Brasile Bolsonaro ha dichiarato di essere italiano. La sua  è originaria di Padova.
All’estero non è difficile riconoscere dal cognome le persone di origine italiana. In Brasile ci sono circa trenta milioni di  persone di origine italiana. Molte rappresentano quel tessuto di piccole e medie imprese che è presente in Brasile.
Bolsonaro ha aggiunto che può fare richiesta di cittadinanza e ottenere il passaporto italiano, forse nella speranza di ottenere un appoggio dal nostro governo, nella particolare situazione in cui si trova di indagato a causa dell’attacco di suoi simpatizzanti alla sede del parlamento.
Attualmente si trova in Florida. Ha perso le elezioni lo scorso novembre per una manciata di voti. Avrebbe dovuto accettare la sconfitta e portare avanti una battaglia di opposizione. Ma il Brasile non è l’Italia. Lula sconfitto era stato indagato e messo in  galera.
In Italia Bolsonaro non ha mai riscosso la simpatia dei media, ritenuto su posizioni simili a Trump.
In particolare gli si è contestato una scarsa tutela di quel grande polmone che è la foresta amazzonica. E’ stato considerato un negazionista per quanto riguarda il Covid. Non sempre si tratta di affermazioni verificate. E’ indubbio che la foresta amazzonica va tutelata, anche per i suoi effetti sui cambiamenti climatici. La sua estensione è pari a mezza Europa. Se in Italia abbiamo difficoltà a difendere il nostro patrimonio boschivo possiamo immaginare quali debbano essere le difficoltà nella foresta amazzonica. Non tutto può essere attribuito come colpa a un presidente. Bolsonaro comunque non ha mai curato una attività di informazione in proposito, cosa in cui invece è molto abile Lula.
In Italia manca una cultura che tenda a simpatizzare per i tanti politici di origine italiana che si sono affermati in paesi di grande presenza di comunità di provenienza italiana come Usa, Brasile, Argentina, Australia.
Negli Usa sono italoamericani presenti in politica quattro governatori, oltre la Pelosi, già presidente della camera, Mike Pompeo, ministro degli esteri sotto Trump. Desantis è governatore della Florida e vuole candidarsi alle elezioni presidenziali in concorrenza con Trump.
In Argentina sino a pochi anni fa era presidente Mauricio Macri di origine italiana. Di origine italiana è l’attuale premier australiano Anthony Albanese, laburista; in Italia praticamente entrambi ignorati.

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