La Repubblica: “Cancellare Salvini”.

16di Redazione. Ieri era Berlusconi il nemico da abbattere. Oggi è Matteo Salvini il nemico da mettere in croce. Pur di “cancellarlo” hanno dato vita al governo gialloRosso. Un governo senza né capo né coda, ma con un potente collante che li fa restare avvinghiati alla poltrona: l’odio per Matteo Salvini. 

E così il leader della Lega, che rischia di finire sotto processo per aver ridotto gli sbarchi e difeso i nostri confini, finisce nel mirino di Repubblica. Il titolo di apertura del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari e legato alla sinistra a doppia mandata, è stampato in prima pagina a carattere cubitali: “Cancellare Salvini”!

Il riferimento è a un’intervista di Graziano Delrio in cui il capogruppo dem chiede a gran voce la rimozione del dl Sicurezza voluto dall’ex ministro degli Interni, così da dare la stura all’invasione africana e allo ius soli/culturae. 

Ma la Lega fa quadrato attorno al suo leader e i capigruppo di Camera e Senato, Molteni e Molinari puntano il dito contro il quotidiano romano: La prima pagina di oggi de ‘La Repubblica’ è la testimonianza diretta che la cultura dell’odio sta inequivocabilmente a sinistra, che, come da suo DNA, non tollera quanti non si riconoscono nelle sue posizioni; è una minaccia ignobile che travalica il dibattito politico e la divergenza di opinioni. Pensare di poter ‘cancellare’ chi la pensa diversamente, rimanda alla mente scenari inquietanti e inaccettabili“.

Poi arriva l’affondo dei due esponenti del Carroccio: Sconcerta che un quotidiano di questo calibro faccia filtrare così tanto odio e meschinità; e poi parlano di tolleranza e democrazia. Sappiano comunque che possono scrivere e dire ciò che vogliono perchè il consenso della Lega e di Matteo Salvini è fatto di ascolto, partecipazione e rispetto delle regole: non basta un titolo di giornale per fermare un movimento popolare“.

Non si è fatto attendere il commento del diretto “CANCELLATO”: “Loro sono democratici… Guardate il titolo del quotidiano la Repubblica di oggi e ditemi se è una roba democratica o no… Questa è istigazione a delinquere. Poi parlano di odio e di violenza… loro sono democratici. Gli unici che istigano all’odio e alla violenza sono questi signori qua che si dovrebbero vergognare di scrivere cose del genere”.

E a sinistra regna come sempre il silenzio. L’indignazione si manifesta solo nel caso di insulti che arrivano da destra. Mai quando le offese arrivano dal campo “rosso”. Insomma, la sinistra usa le ultime carte per dare l’assalto a Salvini in vista di una tornata elettorale, quella del 26 gennaio, che probabilmente deciderà le sorti non solo dell’EmiliaRomagna, ma anche quelle del governo giallorosso.

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10 Responses

  1. Silvio B ha detto:

    Se vinceremo in Emilia come credo sarà una svolta storica e la vittoria in Calabria della Santelli sarà il simbolo della riscossa del sud. Daremo un avviso di sfratto a questo governo che ha come collante solo le poltrone.

  2. Ale S. ha detto:

    «Cancellare Salvini» è un titolo che se traslato su Zingaretti lo avessimo fatto noi o altri giornali non di sinistra, avrebbe suscitato lo sdegno democratico della politica, l’apertura di un procedimento di espulsione dall’Ordine dei Giornalisti e forse anche una denuncia penale per istigazione alla violenza (Vittorio Feltri e Pietro Senaldi sono finiti nei guai seri per un ironico «La patata bollente» riferito a Virginia Raggi, io anche per meno).

  3. Nunzia-TO ha detto:

    Il tempo cancella tutto non gli uomini. Per quanto mi riguarda un Salviniè pari ad un Renzi o a un Di MAio o a un Zingaretti, piccoli uomini che urlano senza concludere mai niente. Il tempo li metterà nel dimenticatoio, relegandoli a quelle pagine di storia che mai nessuno leggerà,

  4. NeraAmara ha detto:

    I leader passano e i guai che combinano, purtroppo, restano.

  5. Kira-PV ha detto:

    Salvini si cancella da solo, la bomba DEMOGRAFICA non perdona nemmeno il capitone più che capitano

  6. Gaetano Pedullà ha detto:

    Fino al momento in cui scrivo questo fondo non è scoppiata alcuna bomba nella sede di Repubblica, ma l’allarme che ieri sera ha costretto giornalisti e personale ad evacuare di corsa l’edificio è solo l’ultimo segnale di un’insopportabile stagione di intolleranza. In tanti hanno commentato che quel giornale se l’è cercata, perché sempre ieri titolava in prima pagina “Cancellare Salvini”, riferito a un’intervista in cui l’ex ministro Graziano Delrio, del Pd, propone di superare non solo i decreti sicurezza voluti dall’allora responsabile del Viminale, ma più in generale alcune delle attuali norme restrittive sull’immigrazione.

    Benzina sul fuoco della propaganda leghista, con il Capitano che sin dal mattino sventolava il quotidiano nei comizi elettorali in Emilia Romagna e sui social, suscitando l’idea che Repubblica e la sua area politica di riferimento vogliano cancellare financo fisicamente il capo del Carroccio. Anche il nostro giornale ieri si è preso una raffica di insulti solo per aver raccontato che Matteo Salvini era tornato ad evocare Mussolini.

    Un continuo schiacciare l’occhio a quell’idea di uomo forte, o di taumaturgo degno dei pieni poteri, che disgusta chi possiede i rudimenti della democrazia, tant’è vero che si susseguono i gesti simbolici di esercenti che negano al segretario della Lega pure un caffè, per non parlare del fenomeno delle sardine. Così ci stiamo aggrovigliando in una spirale che genera odio e lacera la nostra comunità. E tra un titolo di giornale strumentalizzato e chi riesuma il Duce ciascuno può farsi un’idea di chi ne ha la responsabilità.

  7. Roberto r ha detto:

    Per carità di Dio non confondiamo il mitico Marione con questi qua, sarebbe un’oltraggio alla sceneggiata napoletana che per contro merita rispetto.

  8. Sbang ha detto:

    E’parte della sceneggiata. La politica ha superato il compianto Mario Merola in fatto di sceneggiate e noi ce le vediamo purtroppo…

  9. Sndokan ha detto:

    Si vede che Qualcuno vuole farlo santo e martire chiaramente per deviare l’attenzione dai problemi che da sempre attendono, anche questa è l’italietta nella quale si vive o meglio si SOPRAVVIVE

  10. Giacomo-TO ha detto:

    Da parecchio tempo, troppo tempo sento parlare di continuo dell’on.Salvini e del fatto che ha difeso i confini.
    Io gradirei di sentire parlare:
    1) Della qualità dell’aria in città come Torino dove l’aria è irrespirabile.
    2) Della insufficienza di strurre sanitarie per patologie dgenerative in aumento:Alzheimer,…
    3) Delle scuole che vanno messe in sicurezza.
    4) Dell’aumento della povertà.
    5) Della crescente diffusione di droghe ed alcool fra i giovani.
    6) Delle pensioni al di sotto dei 1.000 euro mensili.
    7) Dell’aumento della vendita delle case all’asta per non aver pagato il mutuo.
    8) Della pedofilia e pornografia in RETE.
    Potrei continuare.
    A me personalemnte del Salvini importa poco che Dio lo benedica e che la giustizia faccia il suo.
    Basta per favore, basta di parlare sempre e solo di un politico ottima persona, ma non è nè il messia nè colui che ha arrestato il Debito Pubblico.
    Tutto questo concerto mi fa pensare male: Deviare l’attenzione dai mille e mille problemi che la politica non vuole o nonè in grado di risolvere 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁

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