La recessione è finita? Allora via l’Imu e giù le tasse sul lavoro!
Insomma, secondo loro, la recessione sarebbe finita e l’Italia starebbe fuori dal tunnel della crisi grazie alle “misure di rilancio” che l’esecutivo avrebbe messo in atto in questi mesi. Allora che tolgano l’Imu e che riducano il prelievo fiscale in busta paga! Ma quale recessione finita? Andate in pace, missa est! Il governo ha detto messa e scambia la fine della recessione con quella della sua stessa sopravvivenza, appesa alle decisioni personali di un condannato che non sa ancora bene se andare a scontare la propria pena in galera o in qualche comunità, se restare agli arresti domiciliari in una delle sue residenze dorate oppure giocare le ultime carte pur di continuare a fare quel che finora ha fatto, per grazia ricevuta. Ora, delle due, l’una. O le larghe intese godono pure di così larghe e lunghe vedute che i ministri del governo Letta sono tutti dotati di un super visus, tanto da vedere quel che un comune mortale non è in grado di scorgere neppure col cannocchiale, la luce in fondo al famigerato tunnel della crisi, oppure tutti i pensionati d’Italia, i lavoratori dipendenti sotto pagati, le piccole e medie imprese, i disoccupati e le centinaia di migliaia di nuovi poveri, sono di botto diventati ipovedenti. Non conosciamo i dati di cui dispone il Ministero dell’Economia e che inducono Saccomanni ad issare sul pennone più alto di Palazzo Chigi il vessillo della fine dei tempi bui, ma è sotto gli occhi di tutti il disastro italiano: ospedali che chiudono, scuole che cadono a pezzi, processi che si sa quando iniziano ma non quando arrivano a sentenza, pubblica amministrazione allo sfascio, disoccupazione e debito pubblico da record, stipendi e pensioni da fame, tasse che divorano il 54% del reddito di famiglie e imprese, strade e marciapiedi dissestati, trasporto pubblico da terzo mondo, assistenza ad anziani e bambini inesistente. Ma per loro, la recessione è finita. Vedono la fine del tunnel. Vedono segnali di ripresa al capezzale dell’Italia. Peccato che il Paese sia già morto da un pezzo. Ma loro spacciano quelli che sono i miasmi della putrefazione per segnali di ripresa!
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