La Meloni affonda Calenda!

Scontro a distanza tra Carlo Calenda Giorgia Meloni Controcorrente, il programma condotto da Veronica Gentili su Rete 4.

Prima parla Carlo Calenda, fresco dell’allenza con quel PD dal quale era uscito solo qualche tempo fa sbattendo la porta. Calenda con la sua consueta arroganza e supponenza – come direbbero nella ‘sua’ Roma “Er mejo fico der bigonzo” – alza il ditino da professore e con la sua saccenza si scaglia contro la leader di Fratelli d’Italia: “Una persona che si candida a fare il presidente del Consiglio della Repubblica italiana, che è un mestiere molto complicato, deve avere un cursus honorum, dicevano i romani. Ovvero che abbia fatto abbastanza esperienza, o nel pubblico o nel privato. Non credo che Meloni ne abbia abbastanza… ha fatto solo una volta il ministro, senza portafoglio”.

A seguire la replica di Giorgia Meloni: “Io non so in ragione di che cosa Carlo Calenda pensi di poter assegnare patenti di competenza non solo a me, ma a tutti in Italia. Se poi ci spiega cosa ha fatto lui nella vita…, io me lo ricordo ministro dello Sviluppo economico nominato senza aver fatto gavetta politica e senza aver ricevuto il consenso dei cittadini e mi ricordo di averlo visto gestire crisi industriali che basta chiedere ai dipendenti di Mercatone uno o Embraco… i lavoratori  di quelle aziende sono stati lasciati in mezzo alla strada. Quella di Calenda è una strategia di comunicazione tipica di chi non sta in partita in campagna elettorale e che attacca chi è in prima fila sperando che qualcuno risponda”.

Carlo Calenda demolito e affondato. 

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1 Response

  1. Carlo ha detto:

    A ridosso del voto, Bruxelles annuncia un nuovo accordo per ridistribuire gli africani e 8 miliardi ai paesi d’origine, per evitare la partenza e favorire i rimpatri.
    Hanno fifa che vinca il centrodestra?

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