L’alfa e l’omega del pianeta terra.

La vita delle persone e delle cose ha un inzio e una fine. Per tutto e per tutti c’è un’alfa e un’omega, anche per il nostro pianeta terra e bisogna farsene una ragione. Non sarà domani, non sarà dopodomani, forse tra mille anni o tra uno, due, tre, chissà quanti altri milioni di anni ancora, ma alla fine, la fine arriverà: è la legge del creato!

Non si capisce perchè il Pianeta Terra dovrebbe sottrarsi a questa legge della natura. Un bambino nasce, cresce, muore.

Certo, come fa un buon padre di famiglia che controlla periodicamente il proprio stato di salute, si può vivere meglio e più a lungo, magari fino a cent’anni e più, ma non si può certo vivere in eterno!

Così per il Pianeta Terra: possiamo aiutarlo a vivere di più e meglio, ma non possiamo certo evitare la fine del mondo!

Eppure ad ogni bomba d’aqua o di calore, ad ogni incendio o inondazione, si grida all’apocalisse. E allora eccolo il colpevole da mettere alla sbarra: il cambiamento climatico.

Contro il quale tutti, a chiacchiere, vogliono combattere, quando poi, nei fatti, nessuno vuole rinunciare alle proprie comodità!

E allora giù a stracciarsi le vesti, a lanciare appelli per salvare il mondo, a prevedere catstrofi per l’intera umanità, a prepararsi agli scenari peggiori che vanno dalla desertificazione alla decimazione della popolazione mondiale fino all’estinzione dell’uomo per fame e malnutrizione, eventi meteo estremi, guerre e malattie trasmesse da virus, zecche e zanzare.

Ma poi, passata la tempesta ritorna il sereno e quando si tratta di tenere accesi i condizionatori per non morire di caldo, oppure i termosifoni per non finire congelati, e la Russia ci taglia il gas, riattiviamo, senza se e senza ma, tutte le centrali a carbone di cui ancora disponiamo!

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