La Giunta-Raggi non decolla! Pure Tutino scende dal Campidoglio!

La giunta romana dei 5Stelle proprio non riesce a decollare a ranghi completi: ne manca sempre uno! C’è sempre una casella da spuntare, un posto che rimane vuoto, un buco da riempire. C’è sempre qualcuno che all’ultimo momento si rifiuta di salire a bordo, scende dal Campidoglio e fa marcia indietro. Per cui la sindaca si ritrova ancora una volta con “un buco” che a questo punto riempire sembra essere diventato assai più complicato che ripianare “il buco di bilancio” della Capitale! Salvatore Tutino, economista, da più parti indicato come il nuovo assessore al Bilancio,
anche lui rifiuta l’incarico e fa un passo indietro: “Non posso accettare – spiega il magistrato – accuse totalmente infondate e prive di ogni elemento di verità. Avevo dato la mia disponibilità consapevole delle difficoltà e dei rischi che l’impegno avrebbe comportato. Ma pensavo a difficoltà legate all’impegnativo lavoro che mi sarei trovato ad affrontare come assessore al bilancio della Capitale. Invece da diversi giorni sono sulla graticola sottoposto a esami surreali. Sono diventato oggetto di una contesa in cui, più che i curricula, contano le illazioni e dove le falsità e le beghe di una certa politica fanno aggio su professionalità e impegno. In questo clima, che c’è all’interno del partito che dovrebbe sostenere la giunta di Roma, ho deciso di fare un passo indietro. Gli attacchi, del tutto ingiustificati, da parte di esponenti della forza politica che dovrà sostenere le scelte della giunta, minano alla base ogni possibilità di un proficuo lavoro. Perciò, nel ringraziare la sindaca per la considerazione, ritiro la mia disponibilità a fare l’assessore al bilancio. Continuerò, con serenità e rinnovato impegno, a dare il mio contributo alla Corte dei conti. Ho sempre pensato che il problema non era lavorare duro per 24 ore al giorno, con una realtà difficile anche dal punto di vista tecnico ma sapevo che ogni scelta tecnica sarebbe stata sottoposta ad un parere assembleare che non si identifica con Roma, con una visione che nemmeno i greci avevano della politica. Il primo che si alza batte un colpo. E anche le persone animate da buone intenzioni, e serie come la Raggi, se non sono messe nelle migliori condizioni non possono fare molto. Sono beghe loro e se le risolvano tra di loro. L’unico timore che ho, come cittadino di Roma, che la situazione sia davvero difficile”.

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