La dittatura del debito sovrano.
Un paese con un debito spaventoso, dove la gente arriva a togliersi la vita non riuscendo a sopravvivere, continua a spendere miliardi per armamenti che sono due volte condannabili: primo perché non ci sono soldi per sfamare la gente, secondo perché le armi uccidono gente innocente. Un paese che continua, con l’insensatezza dei folli, a sperperare miliardi in opere inutili e nocive come la TAV, facendo manganellare chi protesta contro l’ennesimo scempio del denaro pubblico e del territorio. E per convincere la gente ad accettare queste vergogne, fanno passare per terroristi dei “partigiani moderni”. E lo chiamano un paese democratico, ma quale democrazia conoscono, quella di Mussolini, Pol Pot e Hitler? E’ vero costoro li fucilavano i dissidenti, mentre loro li fanno solo passare per terroristi, quanto i veri terroristi sono proprio lor signori! Siamo governati da pazzi che stanno trascinando in un buco nero non solo l’Italia, ma l’intero pianeta che stanno divorando a pezzi, proprio come un branco di lupi affamati con un agnello. I governanti non si preoccupano più di governare il proprio paese, non sono più al servizio del paese ma delle multinazionali, del FMI e della BCE. Senza scrupoli stanno distruggendo duemila secoli di storia per permettere a queste sette sataniche, di rendere un incubo la vita degli uomini. L’Italia fino a pochi anni fa era il paese dell’eccellenza, migliaia di artigiani realizzavano con le proprie mani lavori artigianali apprezzati nel mondo e nei piani terra dei palazzi, migliaia di negozi dove sarti, falegnami, idraulici, panettieri, norcinerie, sartorie ecc. rendevano l’esistenza più serena, dove nessuno si arricchiva, ma tutti vivevano una vita a dimensione umana. Ma la tranquillità della gente non produceva ricchezza per costoro e in breve li hanno costretti a chiudere, creando disoccupazione e favorendo i mostruosi ipermercati che arricchiscono questi cannibali. Questa che secondo loro sarebbe civiltà, in realtà è proprio l’inizio della fine della civiltà. Non solo noi italiani dovremmo ribellarci e tornare a ricomporre quel tipo di società dove il “mestiere” faceva la differenza, dove il valore era costituito dal merito e non dal grado di conoscenze se non di immoralità, che oggi fa la differenza.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…