La Corte dei Conti chiede 234miliardi di danni alle agenzie di rating!

Da “loro” dipende il destino economico di un’intera nazione. Dai “loro voti” scaturisce il benessere o la povertà di un’intera popolazione. Sono le agenzie di rating che al giorno d’oggi determinano la cattiva o la buona sorte delle economie nazionali. Sono “loro” a mettere sotto dettatura spread e pil! Non importa chi sei e cosa fai, “loro” studiano, analizzano, elaborano e poi sputano sentenze: pollice verso e sei una Nazione morta! Le agenzie assegnano “rating” riguardanti la solidità e la solvibilità di uno Stato ad emettere titoli sul mercato finanziarioEsistono molte agenzie di rating, ma le più conosciute e influenti sono “Standard & Poor’s, “Moody’s Investor Service” e “Fitch Ratings. Queste società dovrebbero “aiutare” gli investitori ad affrontare i problemi di asimmetria informativa presenti sul mercato al fine di aumentarne l’efficienza a livello globale fornendo informazioni utili d’investimentoGli investitori presenti sui mercati si affidano infatti ai giudizi emessi dalle agenzie di rating per decidere quali titoli comprare e in che misura, a seconda della predisposizione al rischio dei soggetti investitori. Fatto sta che la Corte dei Conti per non far torto a nessuna delle agenzie di rating internazionali più accreditate, le cita tutte e tre, S&P, Moody’s e Fitch, per il downgrade dell’Italia del 2011 e chiede danni per 234 miliardi di euro. E’ quanto riportava, ieri sera l’edizione online del Financial Times, ripresa da alcuni giornali italiani. Secondo quanto scrive il quotidiano britannico nell’atto di citazione che Standard & Poor ha detto di aver ricevuto, i magistrati contabili del Belpaese avrebbero sottolineato l’errore fatto dalle agenzie nel non tenere conto dell'”alto valore del patrimonio storico, culturale e artistico del nostro paese che universalmente riconosciuto rappresenta la base della sua forza economica”.

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