Chi l’ha detto che il Belpaese è il fanalino di coda della Ue? Occupiamo le ultime posizioni di quasi tutti gli indicatori economi, dal debito pubblico, al pil, ai salari più bassi, siamo rimasti fuori persino dai mondiali di calcio, ma per quanto riguarda il consumo di droghe l‘Italia si attesta terza in Europa per il consumo di cannabis, dopo Francia e Danimarca, e quarta per quello di cocaina. Questo il quadro emerso dal rapporto dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT), che conferma la cannabis come la sostanza illecita più consumata a livello europeo: nel 2017, 24 milioni di adulti ne hanno fatto uso. E tra i giovani (15-34 anni), gli italiani sono secondi solo alla Francia. Più in generale, l’Osservatorio rileva con preoccupazione che in Europa “oltre 92 milioni di persone di età compresa tra 15 e 64 anni hanno già sperimentato una droga illegale” e lancia l’allarme sulla “rinascita” della cocaina. Si stima che siano 2,3 milioni di europei, tra i 15 e i 34 anni, che la consumano. Non solo è aumentata la quantità, con un incremento della produzione, ma ha anche “raggiunto il suo livello di purezza più alto del decennio”, mantenendo i prezzi stabili. La cocaina è stata consumata da 3,5 milioni di europei nel 2017. L’uso è molto alto nei giovani britannici (4%), danesi (3,9%) e olandesi (3,7%). In Italia solo l’1,9% dei giovani ne ha fatto uso nell’ultimo anno, ma se si guarda al tasso nell’arco della vita si sale al 6,8%, il quarto dato più elevato. L’ecstasy in Italia riguarda il 2,8% della popolazione. Insomma cresce il consumo di droghe in Europa, ma come segnala l’Osservatorio aumenta anche il numero di decessi correlati all’eroina.
Mi sbaglierò... ma secondo me Vannacci ha avuto il coraggio di dire ciò che pensano in silenzio milioni di italiani,…
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Largo ai giovani e mandiamo in pensione gli ultra sessantenni, è una questione di civiltà.