Italia, NO all’invasione africana e ipotesi blocco dei porti.

L’Italia, messa alle corde da un flusso migratorio senza precedenti, sta valutando di usare il pugno di ferro e di chiudere le porte all’invasione di migranti africani dicendo basta agli sbarchi indiscriminati: nessuna nave che non sia italiana o delle istituzioni europee potrà più attraccare per far sbarcare migliaia di migranti raccolti in acque internazionali. L’Italia non può permettersi di accogliere tutta l’Africa e in assenza di una cooperazione attiva della Ue, il governo dichiara che non accetterà più migranti raccolti da Ong o da altri mercantili che non battono bandiera italianaIn queste ore, il rappresentante permanente dell’Italia a Bruxelles, Maurizio Massari, sta incontrando il commissario UE all’Immigrazione, il greco Avramopoulos, per discutere con urgenza l’emergenza immigrazione. Il messaggio che l’ambasciatore Massari ha comunicato ad Avramopoulos, per conto del governo italiano, è forte e chiaroL’Italia non è disposta più a sbarcare migranti da navi che non battano bandiera italiana o delle istituzioni europee”. I tempi della politica comunitaria sono troppo lenti mentre gli sbarchi continuano a migliaia e l’Italia sempre di più si sta trasformando in un super-affollato-campo-profughi, una pentola a pressione che non ha una valvola di sfogo e che, pertanto, rischia di scoppiare da un momento all’altro! Siamo al limite massimo di sopportazione e adesso la questione immigrazione deve diventare una questione soprattutto europea. Non possiamo restare in questa Europa solo per pagare giganteschi interessi sul debito pubblico e per farci carico in perfetta solitudine di migliaia e migliaia di migranti! La soluzione del “blocco navale” viene da tempo caldeggiata dal centrodestra, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni in prima linea davanti e contro tutti, ma il governo faceva orecchie da mercante, e soltanto oggi sembra aver recepito l’urgenza di certe decisioni. Comunque, meglio tardi che mai!

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