In Ucraina è in gioco la difesa della nostra civiltà.
di Clemente Luciano. Inquietudine, angoscia e pena per la gente d’Ucraina, per la guerra che sta devastando quella terra. Ma anche rabbia, rancore, per chi ha scatenato l’immensa tragedia dell’Ucraina. Odio per il criminale del Cremlino, che sta trucidando senza scrupolo donne,
Guardare a cosa sono ridotte ora le città ucraine dopo l’infame attacco del lestofante di Mosca è cosa che stringe il cuore.Ammassi di macerie ancora fumanti.Fuoco dai palazzi da poco bombardati,nell’aria ancora l’urlo delle sirene d’allarme che squarciano il silenzio. Da terra e dal cielo piovono in continuazione razzi e missili e bombe che bucano e distruggono case dove fino a pochi giorni prima c’era vita e c’era gente.A terra,nelle strade,tra gli scheletri delle case bombardate,girano le colonne dei thank,forse alla ricerca di un qualcosa ancora da distruggere,di quel poco che
Ogni tanto sottili rivoli di auto private cercano di raggiungere feriti e malati.Dentro quelle città,nelle trappola di Mariupol,
E da ultimo un bombardamento perfino su una centrale nucleare che poteva portare ad una immane catastrofe come e anzi peggio di quella di Chernobyl.Intanto questo popolo immenso,fatto da eroi sconosciuti,di gente che fino a ieri era un impiegato o un avvocato o un panettiere o un operaio e che mai avevano toccato un fucile,continua a combattere una battaglia disperata e impossibile.Combattono nelle strade,tra le case martoriate da bombardamenti infiniti.Combattono per quelle strade rese buie,fredde e invisibili dai missili di Mosca dai quali arriva morte,dolore e sofferenza immensa.
Senza acqua né pane e senza telefono sono rimasti gli ucraini.E senza telefono non si può neppure chiamare l’ambulanza per un ferito dai bombardamenti.Doveva essere tutto già “concluso”,per i russi.Ed invece ancora dopo 2 settimane,gli ucraini resistono e combattono per la propria terra.E per colpa dei bombardamenti russi che hanno raso al suolo le città,tanta gente è chiusa nelle cantine.I “fortunati”,invece,sono stati costretti ad una fuga di dimensioni bibliche;una fuga di centinaia di migliaia di persone,già diventati milioni,oramai.Donne e bambini e disabili(gli uomini li accompagnano alla frontiera e poi tornano indietro per combattere)verso terre e verso un futuro sconosciuto e comunque disperato.
Tutto è cambiato troppo velocemente perché la gente facesse in tempo ad accorgersene.Tutto adesso è niente in Ucraina.Tutto nel giro di 3-4 giorni.E intanto i missili continuano a cadere in città,in pieno centro ed in pieno giorno.I nervi,nelle cantine,non reggono più.Bambini che piangono,anziani che tremano per il martellare di cannoni e aerei a pochi metri da dove(chissà come)riescono ancora a vivere.
Ma l’esercito del bestiale dittatore di Mosca continua a violare anche quegli accordi,bombardando la popolazione civile che fugge,in un efferato genocidio,in una “pulizia” etnica che ricorda i giorni di Sarajevo.Ma tanto si sa.Se pure l’animale del Cremlino permettesse una tregua e lasciasse effettivamente andare
E’ questo il tanto dolore che guardano oggi gli occhi del cuore.Ma dobbiamo guardare a questa immensa tragedia anche con gli occhi della Ragione.Perchè la feroce e bestiale aggressione contro l’Ucraina è una grande sfida ai nostri valori e ai nostri interessi.L’Occidente ha una enorme responsabilità,perché in gioco è il nostro continente,la nostra sicurezza,la nostra cultura,la nostra identità,il nostro futuro.Una Ucraina occupata e una Bielorussia compiacente sono una minaccia immediata già da subito ad alcuni Paesi membri che sono entrati nell’Unione europea proprio perché temevano una situazione come questa.
La Russia parla di una fantomatica “espansione della Nato”,ma la Nato ha accresciuto i suoi membri non per una sua strategia espansionistica,ma perché i Paesi dell’Europa centro-orientale hanno cercato la sicurezza della Nato e dell’Unione europea e nei suoi valori di civiltà e democrazia.Oggi l’Europa è stata scossa dal suo torpore e finora ha reagito alla sfida della barbarie e della violenza.Questo lo dobbiamo all’esempio e all’eroico coraggio del popolo ucraino che ci sta indicando la via della libertà e della democrazia.La sconfitta di quel popolo sarebbe una tremenda sconfitta per i valori e l’intera civiltà occidentale.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…