Imu il più grande salasso prima della fine del mondo!

Il governo-tecnico incassa l’Imu e… chiude bottega! I cittadini, da parte loro, hanno pagato senza fiatare fino all’ultimo centesimo: muti e rassegnati! Ma i mugugni cominciano a farsi sentire ed è quasi certo che la vendetta sarà presto consumata nel segreto dell’urna!!! I proprietari di quattro mura, vessati dal fisco, hanno sì sborsato in silenzio il saldo Imu, ma non dimenticano il salasso appena subito in questo finale di legislatura dai professori ed è pressochè scontato che la faranno pagare “a caro prezzo e con gli interessi” a tutti coloro che l’hanno voluta quando saranno chiamati ad eleggere il nuovo parlamento italiano! Casa dolce casa, ma quanto mi costi!? Si chiedono le famiglie del Belpaese e le risposte arrivano immediate dagli studi di settore. L’Imu e i rincari delle utenze portano al 31,1% l’incidenza media della spesa per la casa su quella totale di una famiglia. E’ quanto rileva uno studio della Cgil secondo il quale “la media nazionale supera quella che è generalmente ritenuta la soglia limite di sostenibilità per il bilancio familiare”. Nel 2010 le spese per la casa incidevano per il 28,4% nei budget delle famiglie. Rispetto al 1980, quando la casa pesava l’11,5%, l’incidenza della spesa per la casa è quasi triplicato. Sono passati da 2,4 nel 2010 a 3 milioni nel 2012 le famiglie per le quali le spese per la casa pesano per oltre il 40% sul reddito disponibile. Nello studio si sottolinea che si tratta di famiglie in “serio disagio”, che presentano spesso arretrati tra mutui, canoni e bollette. Per la Cgil “la casa è un onere sempre maggiore. E l’Imu è un’ulteriore stangata soprattutto per i cittadini con redditi più bassi, lavoratori e pensionati“. Le famiglie italiane hanno versato mediamente per il pagamento dell’Imu 1.216 euro, a fronte dei 437 del 2011, con un aggravio di costi pari a 780 euro!!! E’ quanto calcola il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (Arpe Federproprietà, Confappi, Uppi) con il contributo dei rispettivi Centri Studi elaborato da Eures. Con questo peso fiscale “l’Italia si colloca in cima alla classifica europea della tassazione sugli immobili”, evidenzia ancora lo studio. L’Imu dovrebbe rendere complessivamente 23,4 miliardi di euro. Nell’analisi si evidenzia che “tra le conseguenze più dirompenti dell’introduzione dell’Imu vi è la contrazione del mercato immobiliare”, con un calo delle compravendite nel primo semestre dell’anno, in base ai dati dell’Agenzia del Territorio, del 22,6%. Tre italiani su cinque sono ricorsi ai risparmi realizzati negli scorsi anni per pagare l’imposta sulla prima casa. Per le case affittate è la generalità dei proprietari che è ricorsa ai risparmi passati, dato l’azzeramento dei redditi da locazione e dal mancato pagamento dei canoni a causa della crisi. E’ quanto dichiara Confedilizia, secondo la quale “occorre che l’Imu sia il tema centrale della prossima campagna elettorale”. Secondo Confedilizia, c’é “chi, per pagare l’Imu, ha cercato di vendere la casa non è riuscito né a pagare né a vendere perché non c’é mercato. L’Imu-Monti, con l’aumento spropositato delle rendite catastali va abolita dall’anno prossimo quando gli italiani non riuscirebbero del resto a pagarla e riportata all’Imu ordinaria”.

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